Sul sito di Nature è stato pubblicato l’articolo http://www.nature.com/news/neuroscience-the-mind-reader-1.10816 in cui si narra la storia di Adrian Owen, scienziato i cui studi e le cui ricerche hanno permesso di “raggiungere” la coscienza (apparentemente quasi completamente sopita) di persone in coma vegetativo.
Già nel 1997, egli è riuscito a stabilire un ponte per comunicare con Kate Bainbridge, finita in coma vegetativo in seguito ad una infezione. Owen ha utilizzato la tomografia ad emissione di positroni su persone sane, scoprendo che una parte del cervello detta Area Facciale Fusiforme (fusiform face area – FFA) si attiva quando viene riconosciuta una faccia familiare.
Quando a Kate Bainbridge sono state mostrate facce familiari e ne è stata fatta la scansione cerebrale l’apparecchio ha mostrato notevoli segni di attività cerebrale, specialmente nell’area Facciale Fusiforme FFA”. Questa prova ha portato quindi ad attivare un percorso che ha “tirato fuori” Kate dal suo stato vegetativo. Sebbene Kate sia ancora sulla sedia a rotelle è per il resto una persona viva e attiva ed è incredibilmente grata al dottor Owen: “Mi fa paura pensare a cosa sarebbe successo se non avessi fatto quella scansione - ha scritto Kate – E’ stato magico, mi ha ritrovato.”
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