nella regione settentrionale dell’India hanno portato alla luce resti scheletrici di un essere umano di dimensioni fenomenali.La scoperta è stata fatta dall’équipe del National Geographic (la divisione dell’India) con il supporto dell’esercito indiano in quanto l’area è sotto la giurisdizione dell’ese.La squadra di esplorazione ha anche trovato delle particolari tavolette con iscrizioni che attestano l’appartenenza del “Gods of Indian” ad un’era antica, la mitologica “Brahma”. Secondo questi antichi scritti in quell’era viveno nella zona personegiganti.Questi esseri, secondo altre tavole, appartenevano ad una razza di superuomini che sono menzionati nel Mahabharata, un poema epico indù che risale circa al 200 aC.
I NEFILIM MENZIONATI SUI TESTI SACRI DELLA BIBBIA !
“Erano molto alti, grossi e molto potente, dei giganti che potevano mettere le braccia intorno a un tronco d’albero e sradicarlo”, dice il rapporto. Affermazioni già divulgate in un altro studio del 2004.I Grigori costituiscono, in una versione popolare, un gruppo di angeli caduti citati negli Apocrifi dell’Antico Testamento che si sarebbero accoppiati con donne mortali, dando origine a una razza di ibridi nota come Nephilim, descritti come “giganti”, in Genesi 6:4 o “eroi caduti da secoli”.Una concezione diversa relativa ai Grigori compare in alcune tradizioni di stregoneria italiana in cui i Grigori si dice provenissero da un antico popolo di provenienza stellare.Nella Bibbia la parola nephilim viene spesso tradotta come giganti o titani, mentre in altre traduzioni si preferisce mantenere il termine nefilim.
con una storia di angeli caduti. Shemhazai, un angelo di alto rango, comanda una setta ribelle di angeli in una discesa sulla Terra per istruire gli umani nella conoscenza del bene. La tutela viene portata avanti per pochi secoli, ma presto gli angeli cominciano a sedurre le femmine umane. Dopo essersi intrattenuti piacevolmente con loro, gli angeli caduti istruirono le donne nella magia e nello spergiuro, si accoppiarono con loro, e diedero luogo ad una progenie ibrida: i Nephilim. I Nephilim erano giganteschi nella loro statura. La loro forza era prodigiosa ed il loro appetito immenso. Dopo aver divorato tutte le risorse della razza umana, cominciarono a mangiare esseri umani. Questi Nephilim attaccavano ed opprimevano gli umani ed erano la causa di massicce distruzioni sulla Terra.
LA TEORIA PREVALENTE
per stabilire un legame tra la scienza e la Bibbia è quella che sostiene che i Nephilim fossero neandertaliani sopravvissuti (oppure i loro resti ossei), o forse un ibrido tra Homo sapiens e uomo di Neanderthal. Questa teoria assomiglia a quella che associa la leggenda dei draghi alle ossa di dinosauro (nella Bibbia forse indicati con il nome ebraico Tannin).Molti studiosi pensano che l’uomo moderno abbia condiviso gli stessi territori dei neandertaliani per molti millenni, e che la regione del Vicino Oriente sia stata l’ultimo habitat per uno sparuto numero di tribù superstiti di Homo sapiens neandertalensis o di H. neandertalensis. Dunque, è concepibile che sia rimasta una memoria popolare di queste tozze e forti creature, tramutata in leggenda che evolse successivamente in popolari racconti mitologici, più o meno adattati al loro gusto dalle varie civiltà. Ad esempio, in Sardegna, creature ancestrali, tozze e pelose sono raffigurate dalle maschere dei “Mamuthones”.
LA TEORIA DEGLI ANTICHI ASTRONAUTI
Zecharia Sitchin ed Erich Von Daniken hanno scritto libri sostenendo che i Nephilim siano i nostri antenati e che noi siamo stati creati (con l’ingegneria genetica) da una razza aliena (per i sumeri gli Annunaki, per l’ufologia contemporanea i nordici o gli abitanti di Nibiru). Nei voluminosi libri di Sitchin si impiega l’etimologia della lingua semitica e traduzione delle tavolette in scritta cuneiforme dei Sumeri per identificare gli antichi dei mesopotamici con gli angeli caduti (i “figli di Elohim” della Genesi). Osservando che tutti gli angeli vennero creati prima della Terra, lui constata che non possono essere della Terra… e dunque, potrebbero tutti essere considerati semanticamente come dei puri “extraterrestri”.Nei suoi libri David Icke presenta una teoria simile, nella quale esseri interdimensionali rettiliani servendosi dell’ingegneria genetica danno luogo ad una progenie con tratti fisici di alta statura, pelle chiara, e suscettibilità a qualsiasi forma di suggestione ipnotica (che a suo parere, avviene quando i “demoni” posseggono la loro progenie e pretendono fedeltà), ed afferma che questa linea di sangue è rimasta in controllo del mondo dai giorni dei Sumeri fino ad oggi. Va detto, per completezza, che le teorie di David Icke sono considerate da alcune comunità di ufologi come vero e proprio debunking.
Redatto da Pjmanc http://ilfattaccio.org
Nessun commento:
Posta un commento