Un prossimo film–documentario prometterà di mostrare un presunto, piccolo, “alieno” che è stato trovato alcuni anni fa nel deserto di Atacama, in Cile. E, per piccolo si intende che il nostro amico ET è pochi centimetri (15) di lunghezza dalla testa ai piedi. Il documentario, chiamato Sirius, permetterà anche di descrivere la facilità con cui, grazie a forme disponibili di tecnologia e di energia alternativa, gli extraterrestri abbiano potuto percorrere distanze cosmicamente improbabili tra il loro mondo e la nostra Terra.
Se tutto questo fosse vero, e sottolineiamo se, sarà dunque certamente possibile rispondere alla millenaria questione relativa al fatto se gli esseri umani siano da soli nell’Universo, o meno.
Dietro Sirius si cela lo scienziato Steven Greer. Costui ha attivamente perseguito diverse strade per ottenere che il governo degli Stati Uniti rivelasse informazioni sulla realtà aliena (informazioni che le autorità hanno sempre ritenuto non esistessero affatto). Sirius comprende filmati grafici della supposta entità umanoide apparentemente di “classificazione sconosciuta“, grazie al sequenziamento del DNA.
Un’immagine a raggi X (foto sotto) della minuscola creatura è stata rilasciata anche per rivelare la sua struttura interna.
Il film è l’ultimo sforzo di Greer per far luce sul presunto insabbiamento relativo a visitatori provenienti da altri Pianeti e diretti verso la Terra. Nel 1993, lo scienziato ha creato The Disclosure Project, con l’obiettivo di ottenere dal governo la confessione sull’esistenza degli UFO e degli ET, nonché informazioni sui metodi avanzati di energia e di propulsione.
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