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L'AMORE DI DIO PER GLI ESSERI UMANI E TENERO COME IL BACIO CHE MARIA DIEDE A GESU APPENA NACQUE Redazione di Loris Paglia

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sabato 8 giugno 2013

“Sirius” e la bufala dell’extraterrestre di Atacama

SIRIUSLa creatura che sarà protagonista della nuova frode dell’autopsia marziana è, in realtà, un feto umano mummificato, secondo uno studio che fu realizzato nell’anno 2007 da Francisco Etxeberria, professore di Medicina Legale e Forense dell’Università dei Paesi Baschi (UPV), presidente della Società di Scienze di Aranzadi, segretario dell’Associazione Spagnola di Paleontologia e vice direttore dell’Istituto di Criminologia di Vasco.
Nonostante ciò, la televisione spagnola “Telecinco” ha presentato la notizia dell’essere come un piccolo alieno e ha anche affermato che il suo DNA non è umano (…). E’ quello che si sostiene in “Sirius“, un documentario che verrà presentato a Los Angeles il 22 aprile 2013 grazie a Steven Greer, un medico statunitense il quale afferma che “ci sono civiltà extraterrestri che cercano di avere un contatto con noi in modo pacifico, però nessuno ha ancora risposto. Gli extraterrestri ci chiamano, ma nessuno risponde“.
Attivo nel campo dell’esopolitica, dichiara che gli esseri umani sono stati creati in un laboratorio alieno.
Conosciuto in Cile come “l’extraterrestre di La Noria” – dal nome della località in cui è stato ritrovato – il feto (…) o alieno del nord, rappresenta un umanoide, di circa 15 centimetri di altezza, con una grossa testa. Fu disotterrato nell’inverno dell’anno 2003 dal razziatore di reperti archeologici Óscar Muñoz, nel centro storico de La Noria, nel deserto di Atacama. Poco dopo, lo mostrò a un giovane fotografo e iniziò il business.
Secondo Mario Pizarro, rappresentante della AION (una organizzazione ufologica) nella zona nord, ci fu gente che era disposta a pagare fino a 80 milioni di pesos (circa 113.000 euro) per avere la creatura. Inoltre, il proprietario dello scheletro accettava 500.000 pesos (860 euro) per permettere di scattare una foto e 750.000 per scattarne due“, dichiarò Camilo Aravena Arriagada sul quotidiano “La Estrella de Iquique” del 19 ottobre 2003.  Il giornalista indicava che uno scienziato gli aveva detto che si trattava di un feto umano.
In quel caso, era lo stesso sospetto che aveva l’ufologo cileno Rodrigo Fuenzalida, il quale non trascurò il fatto che la creatura fu portata alla luce nelle immediate vicinanze del cimitero ed era avvolto in un panno bianco. “Dopo aver osservato attentamente la creatura, ho potuto vedere un qualcosa che sembravano essere i resti del cordone ombelicale e notai una forte botta nella zona parietale sinistra, che può essersi liberata dal cranio dandole la sorprendente forma che presenta attualmente. Questo argomento risponde ad un enigma, al quale danno risposta i professionisti nel campo della medicina o della biologia, e che non si tratta di un caso ufologico né tiene relazione alcuna con esseri extraterrestri“.
LO STUDIO DELL’ESEMPLARE
Il medico legale Francisco Etxeberria esaminò l’esemplare il 24 febbraio dell’anno 2007 per conto di Ramón Navia-Osorio Villar e Jaume Ametller Viñamata dell’Istituto di Ricerca e Studi Esobiologici, una veterana organizzazione ufologica spagnola che finì per acquisire la creatura. Lo scienziato concluse nella sua relazione che si tratta di un “corpo mummificato con tutte le caratteristiche umane tipiche di un feto. Il corpo ha una lunghezza di 14 centimetri esatti e presenta tutte strutture e connessioni anatomiche normali in testa, tronco ed estremità. Tutta la superficie corporea mostra un tegumento pilifero che consolida le strutture dei tessuti molli e ossei“.
Nel loro insieme, la proporzionalità delle strutture anatomiche (scheletriche e delle parti molle), il grado di sviluppo di ciascuna delle ossa e la sua configurazione macroscopica, aiuta ad interpretare, al di là di ogni dubbio, che si tratta di un feto umano mummificato completamente normale. La lunghezza delle clavicole è di circa 15 millimetri e quella dei femori è di circa 20 millimetri. Sia per la lunghezza totale del corpo, come per le lunghezze di queste ossa, si può stimare che si tratta di un feto con una età di gestazione prossima alle 15 settimane“, stabilì Etxeberria.
E aggiungendo che, “con il livello di analisi realizzato, non è stato possibile stabilire se questo feto mummificato sia il risultato di un aborto spontaneo o provocato“, né è stato possibile stabilirne l’età.
Navia-Osorio , tuttavia, non è convinto del parere dell’esperto. “Non abbiamo prove conclusive che determinano la natura dell’esemplare. In questo processo, le persone più indicate per sapere se si tratti o meno di un feto sono le madri che hanno avuto figli, poiché tutte quelle a cui abbiamo presentato l’esemplare hanno detto che era impossibile che fosse un feto. Mi fido più delle madri, che di altri che per me non dicono quello che pensano. Così, a poco a poco, si va a scrivere la storia, naturalmente tutta falsa“, affermò in un articolo pubblicato dalla rivista “Espacio“.
Il ragionamento sulle madri è puro delirio. La cosa più sorprendente, tuttavia, è quella che il testo, includente la relazione di Etxeberria, è conclusivo. “E’ una sciocchezza“, ha commentato il medico legale basco dopo aver visto quello che stanno raccontando le televisioni di mezzo mondo (…).
Nelle prossime settimane, Steven Greer venderà il suo film a mezzo mondo, come nell’anno 1995 fece il produttore televisivo Ray Santilli con la famigerata autopsia di Roswell. Essi sono avvisati!

Fonte articolo (link)

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