Nelle fredde steppe del cuore del Kazakhstan, in prossimità di un lago, tramite le mappe di Google Earth è stato scoperto un disegno realizzato direttamente nel suolo che mostra una stella a cinque punte circondata da una circonferenza.
Il diametro è di circa 400 metri, quindi di notevoli dimensioni. Di cosa si tratta? Il disegno si trova vicino ad alcune abitazioni ma che sono poste al di là di un fiume che si getta nel lago in questione. La città più vicina, Lisakovsk, è a circa 20 km di distanza. Chi ha disegnato quella pentastella?
L’immagine ripresa da Google Earth e diventata virale è inquietante almeno tanto quanto la vicenda dei cerchi di grano. In Internet si sono già scatenate decine di soluzioni che indicano in alcune sette sataniche il lavoro eseguito. Altri dicono che la stella è un richiamo per gli extraterrestri realizzato dagli extraterrestri stessi. Altri ancora…
Ma la risposta potrebbe essere molto più semplice e alla portata di tutti se quanto sostiene l’archeologa Emma Esmanova dovesse essere corretto.
La ricercatrice ha lavorato molti anni nell’area, perché ricca di monumenti archeologici assai antichi che devono ancora essere analizzati nei particolari. “La stella in questione – ha detto la Usmanova – era un simbolo popolare durante l’era sovietica (il Kazakhstan faceva parte della Unione Sovietica). La stella a 5 punte infatti, veniva spesso usata per decorare edifici, bandiere e monumenti.
E quella osservata vicino al lago kazakho altro non era che un disegno realizzato dai sovietici in un’area considerata “parco”, anche se quasi completamente disabitata. La stella è anche stata messa in rilievo da alcuni alberi che sono stati piantati lungo le linee che formano la stella stessa”. La risposta è più che plausibile, ma che coraggio costruire un simile simbolo in un luogo del tutto ameno e frequentato assai raramente dall’uomo?
Una possibile risposta arriva da Kurt Yates, ex pilota delle forze armate Usa, che sul sito Live Science ha detto di aver visto, in passato, molti altri segnali analoghi. Era il modo con il quale i russi segnalavano la presenza di basi missilistiche. «Ero un pilota militare e queste cose sono visibili in tutti i luoghi che usano sistemi di difesa aerea sovietici; in considerazione alle dimensioni e la vicinanza al cosmodromo di Baikonur, direi che forse è stato utilizzato per il tracciamento di razzi Soyuz o simili», ha dichiarato.
A meno che la spiegazione non sia quella corretta…
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