Il Dottor Roger Leir deceduto il 14 Marzo 2014 è stato un pioniere e uno dei più importanti leader nella ricerca delle prove fisiche che coinvolgono il campo dei fenomeni correlati con gli interventi invasivi degli extraterrestri.
Il Dottor Roger e il suo team, ha eseguito 17 interventi chirurgici su presunti rapiti, con la conseguente rimozione di tredici oggetti separati e distinti sospettati di essere delle "protesi" aliene.
Questi oggetti sono stati scientificamente studiati da alcuni dei più prestigiosi laboratori in tutto il mondo tra cui il National Labs di Los Alamos , New Mexico Tech e l'Università della California a San Diego. I loro risultati sono stati sconcertanti. Inoltre, alcuni dei test mostrano rapporti isotopici che non appartengono a questo mondo. Il Dr. Leir è stato coinvolto anche nelle indagini su altri settori della chirurgia attraverso la quale e' riuscito a studiare alcune prove fisiche relative a misteriosi e strani interventi invasivi.
La ricerca del Dottor Roger Leir lo aveva portato in Brasile dove aveva svolto attività di ricerca esaustiva nel caso Varginha. Nel 2003, il Dr. Leir, l'Istituto Nazionale Discovery Science (NIDS) e altri scienziati di fama mondiale hanno completato uno studio del DNA relativo alle prove raccolte in un famoso caso di Abduction avvenuto in California .
Il Dr. Leir si era interessato anche al tema dei fenomeni correlati con gli extraterrestri fin dalla sua prima infanzia venendo coinvolto direttamente in diversi avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti. Ha avuto anche due esperienze di premorte. A seguito di questa esperienza, suo cugino Kenneth Ring Ph.D., autore eminente di numerosi libri, tra cui il Progetto Omega, aveva ceduto al Dott. Leir tutta la sua ricerca personale pertinente il tema dell'Ufologia. Negli ultimi 15 anni, il Dott. Leir aveva perseguito con grande intensità una accurata ricerca in questo campo. Come risultato ha lavorato come consulente medico per il MUFON, assumendo anche la carica dirigenziale nelle contee di Ventura e Santa Barbara.
©Fonte video: superemposed·
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