Suada Hamzica (Credit: TangoSix.rs)
L'ex pilota di caccia dell'Esercito jugoslavo Suada Hamzica ha pubblicato le sue memorie su un sito web dedicato a raccogliere le sue esperienze da condividere con l'Air Force serba . Nel suo ultimo intervento egli ha riferito di credere nell'esistenza degli UFO, per cui vuole condividere con altri i suoi incontri personali che lo hanno portato ad assumere questa convinzione.
Yugoslav MiG_21_F-13
Le memorie di Suada Hamzica Hamzica possono essere trovate sul sito web diTangoSix(http://tangosix.rs/).L'ultima sua confessione inizia con l'osservazione su come possa sembrare impopolare il tema UFO e come le persone possono essere riluttanti a scrivere dei pareri su questo argomento.
Hamzica afferma che l'approccio da parte delle autorità ad affrontare questo argomento e' stato generalmente incompleto, vago e misterioso e tendeva solo a complicare ulteriormente qualsiasi dibattito razionale sugli UFO. Tuttavia, secondo Hamzica le autorità e l'esercito, in particolare la forza aerea, non può ignorare che "qualcosa" esiste anche perché molti dei loro aerei da combattimento più avanzati non sono stati in grado di competere con alcuni oggetti volanti non identificati. Egli afferma che questi incontri si sono verificati ripetutamente sul Mare Adriatico meridionale e numerose sono le state le segnalazioni fornite da persone altamente credibili. Queste segnalazioni correlate con le proprie esperienze personali, hanno fornito a Hamzica la convinzione che questi avvistamenti non sono solo dei fenomeni ottici, un frutto della narrativa popolare o delle allucinazioni. Il primo avvistamento di Hamzica risale nel primo pomeriggio della primavera del 1972 . Suada Hamzica stava pilotando un Mig-21 durante un volo di ricognizione di routine sulla regione di Delcina. Il jet era un biposto e dietro di lui si trovava il capitano di prima classe Stipic Dušan. Il loro decollo era stato autorizzato per verificare la presenza di un insolito velivolo che era apparso nei cieli sopra Delcina e solo quando avevano raggiunto le coordinate segnalate dalla torre di controllo, erano riusciti a vedere un luminoso e brillante oggetto .In quell'occasione l'ex pilota Hamzica non era riuscito a determinare l'altezza dell'oggetto, ma era certo che volava molto più alto di lui. Poiché era un volo di ricognizione di routine, non erano equipaggiati con l'attrezzatura adeguata per volare ad alta quota o ad una velocità superiore a Mach 1.6 per cui Hamzica cominciò a salire con lo scopo di ottenere una visuale piu' dettagliata dell'oggetto che sembrava diventare sempre più grande mentre si avvicinava ad esso. Quando raggiunse la velocita' di Mach 1.4 e la quota di 13.000 metri, Hamzica non fu in grado di stabilire a quale altezza volava l' UFO. Secondo Hamzica l'oggetto volava a una quota che si aggirava tra i 17, 000 e 24.000 metri anche se era impossibile stabilirla con certezza. Durante quell'approccio l'oggetto viro' bruscamente verso ovest, diminuendo di dimensioni e luminosità per poi sparire definitivamente. Hamzica riferisce che ciò che lo ha colpito maggiormente è stata la sua velocita', stimata tra i 4000-6000 km/h (l'equivalente di circa 2500-4000 mph).Hamzica ha confessato che insieme al suo copilota non avrebbe parlato con nessuno di quello strano avvistamento nemmeno con i suoi colleghi omettendo di fare una relazione ufficiale, poiche' l'evento faceva parte del loro lavoro. Un paio di mesi più tardi, in una bella giornata d'estate, Hamzica aveva avuto il suo secondo avvistamento UFO.
Hamzica si stava godendo la bella giornata, sdraiato su una panchina mentre guardava in alto nel cielo in una piazza affollata da piloti, tecnici e altri membri della 352 squadriglia di ricognizione In quell'occasione Hamzica notò un oggetto argenteo di forma rotonda sopra una delle piste dell'aeroporto.
Inizialmente penso' che si trattasse di qualche pallone meteorologico che stava per essere lanciato. Poi si rese conto che non si librava in alto come avrebbe dovuto fare un oggetto di questo tipo. Improvvisamente si convinse che era un UFO, e nel suo entusiasmo, grido' a voce alta indicando ai suoi colleghi cio' che stava osservando. Tutti i componenti della base alzarono lo sguardo, e alcuni di loro fecero delle battute sarcastiche sugli alieni.
Nonostante che la maggior parte delle persone non avessero prestato molta attenzione a quell'oggetto,alcuni di loro continuarono a fissarlo mentre rimaneva in bilico sul posto. Poi, in modo simile a cio' che aveva visto pochi mesi prima, l'oggetto aveva cominciato a muoversi verso ovest scomparendo rapidamente fuori dalla vista. I pochi testimoni che rimasero a guardare l'oggetto si guardarono perplessi. Il terzo incontro con gli UFO che avrebbe coinvolto Hamzica risale alla fine del 1973 , anche se non e' in grado di ricordare la data esatta. Era un volo di addestramento notturno al termine del quale gli era stato chiesto se avesse abbastanza carburante per controllare se ci fosse qualcosa nel cielo. Dopo avere ottenuto le coordinate fornite dalla torre di controllo,vide una strana luce incandescente.
In un primo momento ipotizzo' che fosse solo un aereo commerciale privo di finestrini . Solo dopo aver rivolto uno sguardo più attento verso quell'oggetto, si convinse che non si trattava del solito aereo commerciale.
Secondo le sue dichiarazioni quell'oggetto prima di scomparire tra le nuvole aveva emesso una forte luce di un colore che variava tra il verde chiaro e giallo. Hamzica ha confessato che da quando ha lasciato l'esercito, ha avuto modo di imbattersi in altri avvistamenti. Egli si riferisce alla comparsa di strane luci che sarebbero state rilevate in due occasioni; la prima volta nel 2008 e la volta successiva nel 2011. In entrambi i casi erano delle luci molto luminose che si erano manifestate improvvisamente per poi scomparire subito dopo. Le memorie di Hamzica sono di particolare interesse perché provengono da una fonte unica. Dopo aver frequentato la l'Air Force Academy jugoslava , ha collaborato anche con il personale del college Royal Air Force in Gran Bretagna.Nel 1980, fu inviato negli Stati Uniti dove ha lavorato per valutare le prestazioni del jet F-5. Dal 1986 al 1990 ha lavorato come addetto militare delle forze armate della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia in Turchia. Si ritirò poi come colonnello nel 1993.
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