Sembra un abete addobbato la strana creatura, appartenente al gruppo dei gamberi,capace di illuminarsi nelle oscurità dei fondali. Ma a differenza di altre specie marine luminose, questa usa la luce per comunicare. Lo si è scoperto grazie a un incontro casuale con uno scienziato.
Si Chiama Lysiosquillina glabriuscula, vive da Semper Nelle Profondità marine, incuriosisce Gli Scienziati per la Presenza di causa potentissimi Occhi, Fra I Più sofisticati di Tutto Il Mondo animale.
A cosa, infatti, le possono servire a 40 metri di profondità, in un ambiente dove la luce non arriva?
Lo ha ora scoperto un gruppo di ricercatori della University of California di Berkeley, negli Stati Uniti.
Questi gamberi di 20 cm, in acque basse e luminose appaiono bianchi e con disegni gialli e neri su alcune appendici.
Ma un incontro ravvicinato e casuale nei fondali fra Roy Caldweel, un biologo marino, e una Lysiosquillina ha rivelato che anche a 40 metri di profondità, dove l’unica luce presente è quella blu, fioca e filtrata, i puntini gialli sono ancora visibili.
Non solo: il gambero è apparso allo scienziato come un flash luminoso, rivelandogli così di essere fosforescente; capace, cioè, di catturare la debole luce blu presente a queste profondità e di trasformarla in segnale luminoso giallo e verde.
Sono incominciati studi più approfonditi su questa specie e sulla sua capacità di illuminarsi.
I Ricercatori Hanno Così commentato il Primo Caso di Comunicazione sottomarina per mezzo di Segnali Luminosi.
Le Lysiosquillina, infatti, utilizzano la fosforescenza per <chiacchierare> con i propri simili, per attirare una possibile compagna o per spaventare un rivale.
Ed ecco quindi anche spiegato il motivo di occhi così complessi in un ambiente dove in teoria non servirebbero: solo una vista sofisticata permette di vedere il segnale luminoso.
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