Karen King, studiosa di storia della cristianita’ ad Harvard, ha annunciato la scoperta di un frammento (4 per 8 cm) di un papiro del IV secolo scritto in copto (l’egiziano non scritto in geroglifico) in cui Gesu’ fa riferimento a sua “moglie”. Nel testo, ha spiegato la professoressa King, c’e’ un dialogo in cui Gesu’ parla di “mia moglie”, che chiama “Maria”. “La tradizione cristiana ha sostenuto sempre che Gesu’ non fosse sposato, malgrado cio’ non ci sono evidenze storiche a supporto di questa tesi”, ha detto la King. “Questo nuovo vangelo non prova che Gesu’ fosse sposato – aggiunge – ma ci dice che la questione del matrimonio e della sessualita’ e’ aperta”.
La Chiesta cattolica ha sempre sostenuto che Gesu’ non fosse sposato, ma la tesi contraria ha ripreso corpo e voce nel 2003 quando Dan Brown pubblico’ il suo best-seller ‘Il Codice Da Vinci’, che fece arrabbiare molti cristiani perche’ era basato, appunto, sull’idea che Gesu’ avesse una moglie di nome Maria Maddalena e dei figli. La professoressa King ha detto che il frammento fornisce la prova che fra i primi cristiani alcuni credessero che Gesu’ era sposato. Roger Bagnall, direttore dell’Institute for the Study of the Ancient World di New York si e’ detto convinto che il frammento, che la King ha definito ‘Vangelo della moglie di Gesu”, sia autentico. In ogni caso ulteriori esami dovranno essere effettuati dagli esperti.
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