Mentre alcuni di noi possono avere fastidiose reazioni allergiche dovute a contatto con la lana o coi gatti, ben diverso è il caso di quelle persone che subiscono uno shock anafilattico per aver mangiato arachidi o essere stati punti da un’ape, fatto che li spedisce all’ospedale o addirittura rischiano di morire. Fortunatamente, gli scienziati della Stanford University School of Medicine e dell’Università Svizzera di Berna hanno recentemente fatto una scoperta che dovrebbe bloccare queste gravi reazioni allergiche in pochi secondi.
Per chi non lo sapesse, ecco cosa succede in una tipica reazione allergica acuta. La prima volta che un potenziale allergene entra nel corpo, i sistemi immunitari di alcune persone reagiscono creando quelli che sono noti come anticorpi IgE (immunoglobuline E).
Questi anticorpi rimangono nel corpo anche dopo che l’allergene è stato neutralizzato e la maggior parte di essi provvede a collegarsi con i recettori muscolari Fc che si trovano sulla superficie esterna dei mastociti.
Quando nel corpo viene immesso nuovamente lo stesso allergene, questo si fissa agli anticorpi legati ai mastociti i quali rilasciano istamine, col risultato di una brutta reazione allergica. Quello che gli scienziati hanno scoperto è che una proteina ingegnerizzata di nome Darpin E2-79 è in grado di togliere rapidamente gli anticorpi IgE dai recettori Fc. “In termini pratici, ciò significa che un’interazione che normalmente impiega ore o giorni per stabilizzarsi, verrebbe risolta in pochi secondi”, spiega il dottor Ted Jardetzky, ricercatore senior dellaStanford University. Ora i ricercatori stanno cercando molecole più piccole che si comportino come le E2-79 ma più adatte alla somministrazione via orale, più economiche e di facile produzione per tradurre la scoperta in un prodotto commerciale.
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