Nei primi del Novecento alcuni sommozzatori alla ricerca di spugne nell'area di Anticitera, tra Creta e la Grecia, fecero una delle scoperte più misteriose che il mondo abbia mai visto: la macchina di Anticitera.
Il dispositivo si trovava su una nave romana distrutta tra l'80 e il 60 a.C. Si ritiene che la nave stesse navigando verso la Penisola Anatolica (detta anche Asia Minore), che ora è la Turchia, e stava trasportando una delle opere d'arte più incredibili di quei tempi. I sommozzatori scoprirono più di 200 anfore o giare di ceramica, ancora intatte sul fondale marino.
Dopo il ritrovamento del dispositivo, solo 50 anni dopo un archeologo australiano, usando i raggi X, cominciò a scoprire che in quel pezzo misterioso c'era ben più di quello che si pensasse. Tuttavia, a causa della tecnologia limitata di quel tempo, la vera funzione della macchina di Anticitera è stata scoperta solo decenni dopo.
Nel 2005, usando sofisticate tecnologie e software, è stato finalmente scoperto che la macchina di Anticitera era un meccanismo astronomico e utilizzandolo si poteva capire la propria posizione in mare in base alle stelle nel cielo.
Era anche un congegno astrologico. Impostandolo per un particolare giorno, come la data di nascita di una persona, si potevano vedere gli allineamenti di stelle e pianeti di quella persona. Si poteva anche predire il futuro a una persona osservando gli allineamenti dei pianeti per decenni a venire.
Il dispositivo poteva anche predire le fasi lunari, le eclissi e le posizioni di Sole e Luna per anni a venire. In seguito è stato anche scoperto che poteva predire il movimento dei pianeti e fare oroscopi per le feste e gli eventi futuri del mondo antico.
Mathias Buttet, direttore della ricerca e dello sviluppo per la compagnia di orologi svizzeri Hublot ha detto che il meccanismo «include ingegnose funzioni che non si trovano nell'orologeria moderna». Buttet è riuscito a ricreare una versione più piccola del congegno, della grandezza di un orologio da polso medio.
Complessivamente la macchina di Anticitera usava circa 30 ruote dentate, con parti molto sofisticate e intricate, tutte interconnesse. I ricercatori non sono ancora sicuri di chi abbia creato il dispositivo o quale fosse il suo reale scopo.
La macchina di Anticitera, assieme ad altri manufatti rinvenuti nel relitto, può essere vista all'esibizione Il relitto di Anticitera: la nave, i tesori, la macchina che continuerà fino al 31 agosto 2013 al Museo Archeologico Nazionale di Atene, Grecia.
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