Gli esperimenti di Backster
Tratto dal libro "Che cos'è la parapsicologia di Andreas e Kirlian
Cleve Backster è considerato il maggior esperto americano nel campo
dei cosiddetti lie detectors [= “macchine della verità”].
[…] Il funzionamento dei poligrafi (così si chiamano ufficialmente)
non è un segreto: essi misurano le alterazioni della pressione sanguigna,
dei battiti del polso, la frequenza del respiro, e le caratteristiche
cutanee elettriche. Da tempo si sa che gli stimoli emozionali si riflettono
nella cute: si parla a questo proposito di «riflesso psicogalvanico».
Un giorno Backster aveva appena bagnato una pianta di filodendro
quando gli venne in mente di vedere se fosse possibile determinare
con il poligrafo l’aumento di umidità della pianta. Rapidamente applicò
con un elastico due elettrodi ad una foglia e accese l’apparecchio.
Per un minuto non avvenne niente di particolare; poi però la scrivente
si mosse per un breve attimo in un modo che – come Backster sapeva per
esperienza – significava la reazione di un uomo ad un breve impulso
sentimentale.
Backster era sconvolto: il suo poligrafo aveva registrato un’emozione,
una cosa che non ci si sarebbe mai aspettata da una pianta.
[…] Nella sua relazione dice: «… cercai allora di fare qualcosa per
minacciare la pianta. […] Infine pensai: proverò a bruciarla. Fu soltanto
un pensiero, ma il pennino del poligrafo schizzò verso l’alto. Presi un paio
di fiammiferi e mi avvicinai due volte alla pianta: grande agitazione.»
[…] Ancora più drammatico fu l’«assassinio di una pianta» escogitato
da Backster. Una persona fu scelta a sorte, fra sei soggetti, per ridurla
in pezzi: l’esecutore doveva restare solo con le piante, Backster non
conosceva neanche la sua identità. Compiuto lo scempio, le sei persone
furono introdotte una dopo l’altra nella stanza. In presenza di cinque
di loro la pianta testimone rimase completamente indifferente, ma con
la sesta mostrò una paura selvaggia: aveva riconosciuto l’assassino
della sua compagna.
[…] Ad un congresso internazionale di parapsicologia tenutosi a Mosca
nel luglio del 1972, partecipanti cecoslovacchi hanno presentato un film
su esperimenti simili. Le piante cavia reagivano scuotendosi allorché
venivano uccisi accanto a loro piccoli animali.
[…] Sorprendenti erano invece le reazioni positive, tranquille e regolari
dopo una buona concimazione biologica e qui si potrebbe aprire un nuovo
capitolo per la ricerca chimica dei prodotti fertilizzanti!
[…] I fiori e le verdure hanno, nell’istante prima di esser colti, una reazione
paragonabile allo svenimento. Nel laboratorio di Backster una pianta
si comportava così perfino quando nelle vicinanze veniva sbattuto un uovo.
* * * * *
Altri esperimenti in cui le piante venivano chiuse in una
gabbia a piombo di Faraday [= un contenitore in grado di isolare
l'ambiente interno da un qualunque campo elettrostatico
presente al suo esterno] hanno confermato la supposizione
di Backster, che ciò non avrebbe impedito la «percezione primaria».
Non dovrebbe quindi sussistere più alcun dubbio che le percezioni
extrasensoriali nelle piante non siano di natura elettromagnetica.
Anche qui, come nella telepatia e nella chiaroveggenza, dobbiamo
ritenere che le relative segnalazioni sono immediate a qualsiasi
distanza (una velocità superiore a quella della luce).
* * * * *
I giardinieri esperti, uomini «dalle mani verdi», (come li chiamano
in Inghilterra) sono chiaramente soggetti che comunicano alle piante
gioia, soddisfazioni, benessere; mentre soggetti depressivi e ansiosi
comunicano reazioni opposte.
È già stato sperimentato in vari Paesi l’effetto della concentrazione
intenzionale e della preghiera sulla crescita delle piante. Con un test
eseguito in laboratorio il 4 gennaio 1967, l’ingegnere chimico dr. Robert
Miller ha stabilito che una «preghiera» efficace può aumentare
la velocità di crescita di una pianta di otto volte.
L’esperimento fu fatto con un vaso di loglio […]. Miller aveva invitato
una coppia di coniugi famosi per i loro successi nei fenomeni paranormali:
Ambrose e Olga Worral, di Baltimora. […] La velocità di crescita prima
della preghiera era di 0,15874 millimetri l’ora; dopo la preghiera 1,33344
millimetri l’ora, un aumento dell’84%.
[…] Esperimenti hanno rilevato forti reazioni in piante i cui giardinieri
venivano chiamati nella stanza accanto e «provocati» dagli sperimentatori,
sì da metterli in agitazione.
[…] Lo psicologo sovietico W. Pusckin ci ha riferito, nel febbraio 1973,
su di un esperimento durante il quale si faceva passare un soggetto
ipnotizzato da uno stato euforico ad uno depresso. Un geranio «sintonizzato»
con questa persona reagiva con lo stesso ritmo.
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