Viaggio all’interno del rifugio di sopravvivenza che salverà l’umanità da probabili impatti meteorici devastanti o da un olocausto nucleare. Un viaggio nelle grotte che diverranno “il più grande rifugio di sopravvivenza sotterraneo privato del mondo”.
A cura di Dan Keying
Le caverne del Kansas si trovano ad una profondità che va dai 30 ai 50 metri al di sotto della superficie terrestre.
Sostenute da robustissimi pilastri di calcare 6 volte più resistenti del calcestruzzo. Le caverne saranno dotate di porte anti-esplosione costruite per resistere perfino ad una esplosione nucleare da 1 megaton. Dopo che la maggior parte della popolazione mondiale verrà spazzata via da un meteorite devastante o da una pioggia di missili nucleari, la sopravvivenza della razza umana potrebbe dipendere proprio da quelle poche migliaia di persone raggruppate nelle profondità delle viscere di una miniera situata nel Kansas orientale. Queste persone saranno quindi pronte ad utilizzare i mezzi presenti nel rifugio; veicoli e macchinari di ogni genere necessari per poter ricominciare.
Questa è la visione di un uomo californiano che sta creando quello che lui chiama il più grande rifugio di sopravvivenza sotterraneo privato del mondo. Il progetto sfrutta un complesso di grotte calcaree scavate più di 100 anni fa, situato sotto le armoniose colline che dominano sul fiume Missouri.
“Io sento di avere una missione spirituale”, così parla Robert Vicino, che ha acquistato una grande porzione dell’ex deposito dell’Esercito degli Stati Uniti sul confine a sud-est di Atchison, a circa 50 miglia a nord-ovest di Kansas City.
Sicuro: A seguito di un attacco nucleare o di un impatto devastante provocato da un meteorite, migliaia di persone potrebbero sopravvivere “stringendosi” nel profondo delle viscere di questa miniera nel Kansas orientale.
Prima che arrivi il momento dell’Armageddon o di una pandemia globale mortale, Robert Vicino sostiene che il Rifugio di Sopravvivenza Vivos and Resort sarà un luogo di divertimento per coloro che decidono di passare delle vacanze imparando tecniche di sopravvivenza di ogni genere, per prepararli così a qualunque tipo di cambiamento climatico globale o ad una possibile catastrofe imminente.
Jacque Pregont, presidente della Camera di Commercio di Atchison, ha detto che alcune persone pensano che il piano di sopravvivenza sia qualcosa di inquietante o che Vicino abbia “perso la testa”, mentre molti altri sono entusiasti perché avranno finalmente la possibilità di visitare la struttura.
“Atchison è conosciuta come il luogo di nascita di Amelia Earhart (famosa aviatrice statunitense), ed è una delle città più visitate del Kansas”, ha detto Pregont, “quindi il rifugio di sopravvivenza porterebbe di sicuro più turismo alla città”.
“E’ stravagante, e ciò che è eccentrico richiama l’attenzione della gente”, ha detto.
Film recenti di Hollywood hanno fatto grandi business trattando temi sulla razza umana, anche attraverso cambiamenti climatici, impatti di meteoriti o invasioni di zombie.
Inoltre, il National Geographic Channel Show, ‘Doomsday Preppers’, documenta gli sforzi di americani che si stanno preparando per la fine del mondo, con rifugi sofisticati e raccolte abbondanti di razioni di cibo liofilizzato.
“Non c’è stata alcuna guerra sul nostro suolo da oltre 100 anni, quindi l’orrore della guerra non è impresso indelebilmente nella mente degli americani”, ha detto Paul Seyfried, un membro del comitato consultivo di The American Civil Defense Association (gruppo che promuove la preparazione contro i disastri naturali o quelli causati dall’uomo).
Ken Rose, professore di storia alla California State University-Chico, è un “famoso” critico di rifugi sotterranei. Anche se ha riconosciuto che l’interesse sui rifugi sotterranei è in crescita, ha definito progetti come l’impianto di Kansas una “colossale perdita di tempo e di denaro”.
“Alcune persone sono semplicemente ossessionate da questa idea”, ha detto Rose… “Senza minimizzare la minaccia terroristica che persiste nei giorni d’oggi, ritengo che le minacce erano ben più reali durante il culmine della Guerra Fredda. Almeno allora l’ansia era basata su uno scenario realistico”.
Le caverne del Kansas sono situate ad una profondità che va dai 30 ai 50 metri al di sotto della superficie terrestre e hanno una temperatura naturale costante, ideale alla sopravvivenza.
Queste caverne sono sostenute da spessi pilastri di calcare, sei volte più resistenti del calcestruzzo e saranno dotate di porte anti-esplosione, costruite per resistere perfino ad un’esplosione nucleare da 1 megaton, ha detto Vicino.
L’esercito ha usato le caverne per decenni come deposito prima di metterle all’asta l’anno scorso, conducendo operazioni di estrazione di pietra calcarea che iniziò alla fine del 1880.
Il complesso è costituito da due miniere completamente illuminate, a temperatura controllata, con pavimenti in cemento. La grotta est, che possiede Cullins, è grande circa 15 ettari e contiene uffici, camere blindate, servizi igienici e altri spazi di lavoro ben sviluppati.
Il rifugio avrà abbastanza spazio per oltre 1.000 camper e potrà ospitare fino a circa 5.000 persone.
Un’iniziativa piuttosto particolare ma efficace, poiché oltre all’azzeccato investimento che porterebbe grossi guadagni utili ad ampliare nel tempo la struttura, abituerebbe le persone a reagire di fronte ad uno scenario apocalittico che diventa ogni anno sempre più credibile. Negli Stati Uniti questo lo sanno bene.
Ma se dovesse presentarsi un pericolo assai più “grande” di un semplice (ma pur sempre temibile) asteroide, quanto potrà essere sicuro un rifugio di questo tipo contro un evento distruttivo totalmente inaspettato e fuori dal comune?
Dan Keying
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