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L'AMORE DI DIO PER GLI ESSERI UMANI E TENERO COME IL BACIO CHE MARIA DIEDE A GESU APPENA NACQUE Redazione di Loris Paglia

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sabato 8 febbraio 2014

Come costruire un disco volante

Nikola Tesla è stato accreditato per la creazione di gran parte di quella tecnologia che oggi tutti noi diamo per scontato. Senza il genio di Tesla, non avremmo la radio, la televisione, l’elettricità AC, la bobina di Tesla, luci fluorescenti, luci al neon, dispositivi radiocomandati, robotica, raggi X, radar, forni a microonde e decine di altre invenzioni sorprendenti.
 
il suo ultimo brevetto  (# 1.655.114)
 
La bobina di Tesla.
Quindi non è una sorpresa che Tesla abbia anche approfondito il mondo del volo e possibilmente l’antigravità.
Infatti, il suo ultimo brevetto  (# 1.655.114) del 1928 riguardava una macchina volante, una via di mezzo tra un elicottero e un aereo. Prima della sua morte, Tesla ideò e progetto’  un motore destinato ad alimentare le navicelle spaziali come il disco che sfruttava il campo anti-magnetico . Tesla aveva constatato che l’emissione della superficie elettrostatica tende a concentrarsi sempre sul conduttore costituito da una superficie curva, o addirittura munita di un bordo.  Più e’ pronunciata la curva o l’angolo, maggiore è la concentrazione di emissione di elettroni. Tesla aveva accertato che una carica elettrostatica poteva fluire sulla superficie di un conduttore anziché penetrarlo. Questo fenomeno è chiamato effetto pelle o effetto Faraday, scoperto da Michael Faraday molti anni prima. 
Questo spiega anche i principi della gabbia di Faraday, che viene utilizzata nei laboratori di ricerca ad alta tensione per proteggere l’uomo e l’elettro-sensibilita’ dai danni che potrebbe arrecare.  Secondo i resoconti dei testimoni oculari , all’interno vi è una colonna circolare o condotto attraverso il quale viene sviluppato il centro energetico del veicolo. Questo funziona, secondo resoconti, come una sovrastruttura applicata al resto del vettore e svolge anche una elevata tensione  come una bobina ad alta frequenza. La funzione e’ quella paragonabile ad un trasformatore risonante che dà carico elettrostatico ed elettromagnetico alla navicella e ne imposta la polarità. 
Questa bobina è conosciuta come la “bobina di Tesla” ed è stata inventata nel 1891. La colonna vuota o condotto misura circa due metri di diametro e in alcuni veicoli, questa zona vuota conterrebbe un generatore di turbina. Quando il vuoto viene creato in un emisfero della navicella consentendo cosi’ l’esecuzione della pressione atmosferica attraverso il tubo, esso diventa come una sorta di generatore elettrico a turbina. 
Alcuni rapporti riferiscono che gli alieni utilizzano questo sistema come impianti fissi in modo da generare elettricità sui loro pianeti. La visuale verso l’esterno della navicella avviene attraverso delle lenti elettro-ottiche, posizionate in appositi quadranti o da dove si vuole guardare. Le schermate appaiono sui monitor che sono collocati su una console dove il navigatore può osservare allo stesso tempo tutte le zone intorno al veicolo. 
Questa console include delle lenti di ingrandimento, che vengono utilizzate senza dover cambiare posizione. Sulla navicella ci sono anche dei finestrini all’altezza della superficie curva che misura un piede di spessore costituita da quattro o più pareti o piastre che racchiudono il condensatore e compongono la parte principale della nave.  I finestrini hanno un apertura simile a quella dell’ iride (diaframma), che quando vengono chiusi, consente alla carica statica di fluire uniformemente. 

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