Fidel Castro stimò la possibilità della presenza di vita extraterrestre
Il dittatore cubano Fidel Castro scrisse un articolo il 29-03-2012 nelle sue colonne con il titolo "Riflessioni di Fidel" con la necessità di arricchire le nostre "conoscenze."In questo scritto Castro commenta un tema che benché per molti continui a considerarsi un tabù, altri sono alla ricerca della verità innegabile, considerando la possibilità che esista vita extraterrestre.
Nell'articolo parla di una conversazione col rappresentante del Papa Giovanni Paolo II nel 1998: "Ricordo quella particolare occasione quando cenammo in una piccola sala del Palazzo della Rivoluzione con Joaquín Navarro Valls, Portavoce del Papa, seduto di fronte a me.
Alla destra sedeva un sacerdote gentile ed intelligente che accompagnava il Portavoce del Vaticano e Giovanni Paolo II nelle cerimonie. Curioso per i dettagli, domandai a Joaquín Navarro Valls che cosa credevano gli abitanti della terra quando guardavano di notte l'immenso cielo con milioni di stelle ?
Mi rispose. "È l'unico pianeta abitato dell'Universo."
Mi rivolsi allora al sacerdote e gli chiesi quale era la sua opinione ottenendo la seguente risposta: "A mio giudizio c'è un 99,9 percento di possibilità che esista della vita intelligente in qualche altro pianeta." La risposta non violava nessun principio religioso. Mentalmente moltiplicai non si sa per quante volte quella cifra. Era il tipo di risposta che io consideravo corretta e seria.
Quello che non menzionò il vecchio dittatore in questo articolo è che a Cuba già agli inizi del 2000 furono redatti rapporti documentali intitolati "Ufo a Cuba",una produzione seria che informa sulla casistica Ufo dell'isola di Cuba la cui realizzazione fu a carico di Octavio Cortázar che era stato niente meno che il Vicepresidente della prestigioso UNEAC, l'Unione di Scrittori ed Artisti di Cuba, e fondatore della Scuola Internazionale di Cinema e Televisione di Cuba. Fidel Castro non menziona la conversazione che ebbe con Papa Giovanni Paolo II su un fatto fantastico avvenuto in Russia dove Castro vide un'imbarcazione extraterrestre. Questa informazione sembrava essere conosciuta dall' investigatore Ufo di Porto Ricco, Jorge Martín che scrive tra altre cose che Cortaza gli rivelò che conosceva cose importanti grazie alla sua posizione di fiducia come dirigente dell'UNEAC.
Gli indicò inoltre che quando Fidel Castro si riunì col Portavoce del Vaticano ed altri aiutanti, discussero anche il tema della vita extraterrestre col proprio Papa Giovanni Paolo II quando visitò Cuba nel 1998.
Secondo Cortázar, Castro domandò a Giovanni Paolo II che cosa pensava sulla possibilità che l'uomo non fosse solo nell'Universo, ed il Papa gli avrebbe risposto che vi erano probabilità di altre forme di vita nell' Universo.
Inoltre discussero perfino una serie di dati dei quali avevano conoscenza, relazionati alle osservazioni di Oggetti Volanti o Ufo. Juan Mari Brás leader indipendentista e socialista portoricano, era accompagnato dalla Sig.ra Provvede Trabal, un'altra famosa leader indipendentista molto rispettata, persona molto vicina a lui e alla sua famiglia.
Conversando con lei, rivelò una serie di esperienze che ella, familiari ed amici avevano vissuto col magnifico OVNI/extraterrestre. Parlavamo delle informazioni contenute nel nostro libro, ed improvvisamente ella disse:
"Sai una cosa? Juan Mari ha un'informazione importante su quello che gli ha riferito Fidel Castro." Continua il suo articolo raccontando che: "Le autorità Cubane sono state sempre molto parche a livello ufficiale sul tema degli Ufo, ed ascoltare che Fidel Castro di persona aveva informato Juan Mari Brás su questo tema meriterebbe un ulteriore approfondimento su tutto ciò.
Che cosa disse Castro a Mari Brás? la Sig.ra Provvede Trabal rispose, che: "una volta stavamo parlando e sorse il tema, e Juan Mari ci disse che durante uno degli incontri che aveva avuto in Cuba con Fidel Castro, egli gli aveva rivelato qualcosa di importante." Disse che anni prima della caduta dell'Unione Sovietica, Fidel aveva viaggiato in Russia, e le autorità sovietiche lo avevano portato in una base militare ed in un laboratorio speciale dove gli mostrarono una navicella, un disco che avevano catturato ed il corpo di un essere extraterrestre alto che mantenevano conservato in una scatola speciale.
Martin afferma anche che informazioni recenti sono sorte in forma indipendente e parlano di installazioni tipo Area 51 in Russia, centri segreti di investigazione simili a quelle esistenti in Nevada, negli Stati Uniti, dove questo paese custodirebbe imbarcazioni extraterrestri recuperate o catturate che vengono studiate per riprodurre la loro avanzata tecnologia, mentre i corpi di esseri extraterrestri verrebbero conservati in speciali capsule-refrigerate.
Uno dei centri russi per lo studio della retroingegneria aliena si troverebbe nel campo di Prove Missilistiche di Plasetsk, localizzato al nord della Russia, il quale per molti anni è stato oggetto di una vigilanza persistente delle navicelle aliene, venendo documentato in molte relazioni ufficiali, fotografie e riprese ottenute per le autorità militari Russe.
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