U.F.O. ROMA

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L'AMORE DI DIO PER GLI ESSERI UMANI E TENERO COME IL BACIO CHE MARIA DIEDE A GESU APPENA NACQUE Redazione di Loris Paglia

U.F.O.ROMA DI LORIS PAGLIA

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mercoledì 30 aprile 2014

L’ARCA DI NOÈ POTEVA DAVVERO CONTENERE UNA COPPIA DI ANIMALE PER SPECIE!

Uno studio condotto da alcuni studenti del Dipartimento di Fisica a Astronomia dell'Università di Leicester ha mostrato come l'Arca del Diluvio biblico, costruita da Noè secondo specifiche fornite da Dio stesso, sarebbe stata perfettamente in grado di galleggiare, anche se fosse stata carica di una coppia per ogni specie animale. Teoricamente, l'Arca sarebbe stata in grado di ospitare 2,15 milioni di pecore senza affondare.
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La storia di un uomo che per salvare la sua famiglia e l’intero regno animale costruisce una gigantesca barca di legno è uno dei capitoli più controversi della Bibbia.
La vicenda di Noè, in realtà, interpella non solo biblisti e teologi, ma anche storici e geologi, in quanto potrebbe fare riferimento ad un cataclisma di proporzioni globali abbattutosi sul nostro pianeta migliaia di anni fa.
Nel libro della Genesi (6,13-22) leggiamo che Dio comanda a Noè di costruire un’arca per salvare alcuni uomini e tutti gli animali della Terra dal diluvio. L’imbarcazione doveva essere lunga 300 cubiti, larga 50 cubiti e alta 30 cubiti, così da contenere i membri della famiglia di Noè e almeno il maschio e la femmina di ogni specie animale.
Uno degli approcci scientifici per capire quanto sia reale il racconto narrato nella Bibbia è quello di capire se realisticamente le specifiche costruttive fornite dal testo sacro consentissero la costruzione di un’imbarcazione capace di galleggiare e di ospitare una tale moltitudine di animali.
Uno studio condotto da un gruppo di studenti del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Leicester, ha preso in esame le caratteristiche dell’arca per capire se a pieno carico fosse stata realmente in grado di galleggiare. Sebbene la possibilità che tutti quegli animali siano riusciti ad entrare fisicamente nell’arca è una questione separata, i giovani ricercatori hanno voluto verificare solo la “galleggiabilità” dell’imbarcazione, in base al peso approssimativo di carico.
Innanzitutto, gli studenti hanno esaminato le dimensioni in cubiti dall’arca, stabilendo il valore di un cubito pari a 48,2 cm, frutto di una media tra il valore ebraico antico (44,5 cm) e l’antico valore egiziano (52,3 cm).
Poi, per calcolare quale fosse stato il peso dell’arca vuota, gli studenti hanno avuto bisogno di conoscere la densità del materiale di costruzione, che la Bibbia indica come legno di cipresso. Infine, per calcolare il peso dell’arca a pieno carico, gli studenti hanno stabilito la massa degli animali a bordo. Ricerche precedenti hanno suggerito che la massa media di una animale è approssimativamente pari a quella di una pecora (23,47kg).
Come riporta l’articolo sul sito della facoltà, utilizzando questi dati applicati al principio di Archimede, gli studenti Oliver Youle, Katie Raymer, Benjamin Jordan e Thomas Morris, hanno eseguito i calcoli e ottenuto dei risultati sorprendenti.
Lo studio mostra come l’arca avrebbe potuto sostenere tranquillamente il peso di 2,15 milioni di pecore senza affondare, una capacità sufficiente a trasportare una coppia di ogni animale all’epoca. Infatti, sulla base di ricerche precedenti, si stima esistessero circa 35 mila specie viventi che l’arca avrebbe potuto salvare.
“Nessuno considera la Bibbia come una fonte scientificamente accurata di informazioni”, commenta lo studente ventiduenne Thomas Morris di Chelmsford. “Per questo siamo rimasti molto sorpresi quando abbiamo scoperto che avrebbe funzionato. Non stiamo dimostrando che il racconto sia vero, ma che il concetto di base avrebbe sicuramente funzionato”.
Gli studenti hanno presentato i loro risultati in un articolo per il Journal of Physics Special Topics, una rivista gestita dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università, pensata per consentire agli studenti la possibilità di maturare l’esperienza pratica di ricerca, scrittura, pubblicazione e revisione di documenti scientifici.

Società australiana sostiene di avere scoperto relitto che potrebbe appartenere al volo MH370

GeoResonance MH370
Una società australiana ritiene che potrebbe aver trovato nel Golfo del Bengala il relitto del volo MH370 della Malaysia Airlines - 5.000 km dalla zona di ricerca ufficiale.  
Un grafico di GeoResonance mostra suggerisce giacimenti sottomarini «anomalie» di metalli sotto forma di un aereo passeggeri sul pavimento della Baia del Bengala.

Gli addetti al sistema di GeoResonance di Adelaide riferiscono di avere utilizzato le immagini satellitari e alcuni aerei per sorvegliare un'area di oltre 2 milioni di chilometri quadrati in cui l'aereo con 239 persone a bordo potrebbe essersi schiantato.Gli esperti hanno riferito di aver trovato elementi sul fondo dell'oceano coerenti con il materiale che potrebbe essere stato lasciato da un aereo. "Abbiamo identificato elementi chimici e materiali che compongono un Boeing 777; questi sono in alluminio, titanio, rame, leghe di acciaio e altri materiali," ha dichiarato il rappresentante della società Pavel Kursa.
David Pope, un altro rappresentante della società, ha riferito che le immagini della stessa area riprese il 5 marzo, tre giorni prima della scomparsa dell'aereo, non mostravano alcuna indicazione sulla presenza del velivolo. La società di esplorazione GeoResonance ha iniziato la sua ricerca, il 10 marzo e ha inviato una prima relazione alle autorità di ricerca quando la scatola nera dell'aereo mancante aveva ancora due settimane di carica della batteria, ha riferito Channel 7 la seconda rete televisiva Australiana. David Pope ha aggiunto che la tecnologia utilizzata dal sistema GeoResonance è stata progettata per trovare testate e sottomarini nucleari. "Il nostro team è rimasto molto emozionato quando abbiamo trovato quello che riteniamo essere il relitto di un aereo di linea commerciale," ha commentato.
"Non stiamo affermando che potrebbe essere sicuramente il volo MH370, ma è una possibilità che riteniamo di prendere in considerazione." L’emittente TV Channel 7 ha affermato di aver cercato di contattare i funzionari impegnati nella ricerca in merito ai risultati ottenuti dalla società, senza ottenere alcuna risposta. Il volo MH370 era decollato da Kuala Lumpur la mattina presto dell'8 marzo ed era diretto a Pechino quando circa un'ora più tardi scomparve dagli schermi radar sul Mar Cinese Meridionale.
Lo sforzo di ricerca multinazionale per ricostruire la sua rotta di volo a sud del Vietnam non aveva portato alcun risultato per cui la ricerca si spostava a sud dell'Oceano Indiano occidentale dell'Australia a seguito di alcuni segnali ping emessi automaticamente dai motori dell'aereo.
Tale ricerca è ora entrata in una nuova fase, visto che le autorità intende estenderla in un aerea molto più grande visto che finora non è stato individuato alcun relitto dell’aereo.Il primo ministro australiano Tony Abbott ha dichiarato che è molto improbabile che qualche detrito possa essere trovato sulla superficie dell'oceano. Alcune settimane fa le autorità erano convinte di avere individuato l’aereo dopo aver rilevato alcuni segnali che sembravano provenire dalla scatola nera.Nel frattempo, un pilota da diporto di New York riferisce di avere scoperto ciò che crede essere un aereo intatto al largo della costa nord-orientale della Malesia, secondo quanto riferito da The Daily Mail. L'immagine è stata ripresa alcuni giorni dopo la scomparsa del volo MH370 .
Michael Hoebel, 60 anni, ha trascorso molte ore nella ricerca accurata delle Immagini satellitari messe a disposizione del pubblico sul sito webTomNod.com , prima di imbattersi in quello che credeva fosse il volo scomparso.Egli ha riferito che intende cercare il velivolo perché vuole fornire un aiuto alle indagini e alle famiglie che hanno perso i propri cari. Michael Hoebel aveva contattato anche l'FBI e NTSB in modo da condividere le sue scoperte, senza ottenere alcuna risposta.

martedì 29 aprile 2014

RIDLEY SCOTT ANNUNCIA UNA NUOVA SERIE TV SUGLI ANTICHI ASTRONAUTI IN EGITTO

Il regista di Alien, Blade Runner e Prometheus sarà produttore e regista di una nuova serie televisiva pensata per esplorare l'ascesa dell'Antico Egitto e l'influenza extraterrestre esercitata su una cultura tanto avanzata. Ci si aspetta qualcosa sullo stile di “Rome”, con un pennellata di Antichi Astronauti, piuttosto che un remake di Stargate.
ridley-scott-antichi-astronauti

Dopo aver esplorato in Prometheus la possibilità che intelligenze extraterrestri possano aver creato la vita sulla Terra, Ridley Scott annuncia una nuova serie TV dove si tornerà a parlare di Antichi Astronauti.
Questa volta però lo scenario non sarà il futuro, ma il passato, l’antico Egitto per l’esattezza.
Il regista di Alien e Blade Runne, giovedi 24 aprile ha detto che sta sviluppando una nuova serie televisiva per la HBO, il cui nome sarà Pharoah.
Scott ha rivelato che la fiction in progetto si focalizzerà sull’attività aliena nell’antico Egitto, una vera manna per i sostenitori della teoria degli Antichi Astronauti. In particolare, la serie esplorerà in che modo l’ascesa della civiltà egizia è stata influenzata dall’arrivo degli extraterrestri sul nostro pianeta.
Non è la prima volta che Scott si cimenta con questo tema. Il suo film Prometheus, in parte ispirato dagli scritti del leggendario scrittore svizzero Erich Von Däniken, autore del libro “Cronache di un altro passato”, propone l’idea che sia stata una civiltà aliena (gli ingegneri) a creare la vita sulla terra.

Pharoah Sarà, sviluppato da David Schulner, Produttore e sceneggiatore Che collabora frequentemente con la NBC, attualmente impegnato nell'adattamento televisivo del Fumento di fantascienza "Clone", coadiuvato da Robert Kirkman, autore di "The Walking Dead". Al Momento, Nessun dettaglio E staticamente rivelato circa la trama della serie.
Scott è attualmente impegnato nelle riprese di “Exodus: Gods and Kings”, il colossal ispirato al principale evento descritto nel Libro dell’Esodo della Bibbia e che per certi aspetti è collegato alla serie TV annunciata dal regista. L’Esodo, infatti, racconta la liberazione di Israele dalla schiavitù Egizia. L’uscita del film è prevista per dicembre 2014.

I ricercatori vogliono capire il fenomeno "SLI Effect", (Street Lamp Interference)


Alcune persone sembrano avere la capacità di spegnere i lampioni semplicemente camminandoci sotto. Questo fenomeno ben noto e 'stato segnalato da anni, ma nessuno riesce a spiegare come queste persone possano spegnere i lampioni e altri dispositivi solo camminandoci accanto.


SLI, è un   fenomeno anomalo in cui una persona sembra avere la convinzione di essere la causa dello spegnimento delle luci dei lampioni o la disattivazione degli impianti di sicurezza, quando passa vicino a uno di loro. Anche se i lampioni si possono disattivare per caso, come i ciclici lampioni al sodio ad alta pressione (si accendono e si spengono più volte) alla fine del loro ciclo di vita, i credenti delle interferenze luminose tendono a sostenere che il fenomeno gli vedrebbe coinvolti personalmente su base regolare, più spesso di quanto ci si potrebbe immaginare. Alcuni propongono spiegazioni paranormali sul fenomeno SLI, a volte sulla base di una terminologia scientifica, come ad esempio la spiegazione che gli impulsi elettrici nel loro cervello interferiscono con il funzionamento delle luci elettriche. 
Aneddoti su esperienze personali di SLI sono stati riportati da alcune fonti di notizie. Il fenomeno SLI non è mai stato dimostrato attraverso degli esperimenti scientifici, e coloro che pretendono di avere queste capacità e di riprodurre l'effetto spiegano che esso non è influenzato dal loro controllo mentale e fisico. Il "SLI Effect", come si è saputo sembra affliggere solo un piccolo numero di persone e non sembra essere associato con credenze specifiche. Molti di coloro che non hanno mai avuto interesse per il paranormale hanno scoperto quello che gli stava accadendo quasi per caso. L'ingegnere elettrotecnico Bill Beaty ritiene che questi individui possono agire come generatori di energia elettrica e hanno un carico statico anomalo che può interferire con dispositivi elettronici. Egli ha suggerito che ci potrebbe essere un virus sconosciuto che rende una persona particolarmente sensibile a tutto questo, anche se la teoria non è stata avvalorata da alcuna prova diretta di tale malattia.

Gli scienziati vogliono costruire un 'arca spaziale ' per salvare l'umanità

Project Persephone
Fonte di riferimento

Gli scienziati stanno sviluppando un Arca di Noè interstellare - una navicella spaziale autosufficiente che può trasportare l'uomo in una missione di sola andata alla ricerca di nuovi mondi abitabili qualora si dovesse verificare una catastrofe globale.

Project Persephone

I ricercatori del Regno Unito stanno lavorando al Progetto Persephone con i colleghi provenienti dagli Stati Uniti, Italia e Paesi Bassi i quali indagheranno sulle nuove bio-tecnologie che potrebbero aiutare un giorno a creare un veicolo spaziale autosufficiente capace di trasportare delle persone oltre il nostro sistema solare. L'astronave dovrebbe includere nella sua struttura della materia organica come le alghe e il suolo artificiale, utilizzando l'energia del sole per produrre biocarburante e una fonte sostenibile di cibo, i ricercatori hanno riferito che l’astronave potrebbe mantenere in vita alcune migliaia di persone per diverse generazioni in una missione di sola andata alla ricerca di un nuovo mondo da abitare.
Secondo il sito web del progetto, gli scienziati stanno "prendendo in considerazione l'applicazione di tecnologie che vivono come protocellule, la chimica intelligente programmabile, nel contesto dell'architettura della nave stellare abitabile in grado di rispondere ed evolvere in base alle esigenze dei suoi abitanti." Rachel Armstrong, anziano docente di architettura e design presso l'Università di Greenwich, sta conducendo il progetto, che comprende 13 progettisti, sei dei quali sono basati nel Regno Unito.

La ricerca di Armstrong si concentra sulla bio-ingegneria, lo sviluppo del suolo artificiale e delle goccioline d'acqua che possono essere programmate per trasportare gli elementi chiave. 
"Se la Terra dovesse esaurire le sue risorse indispensabili per gli esseri umani per via dei cambiamenti climatici , guerre nucleari o biologiche, dobbiamo preservare la civiltà umana. Dobbiamo fare in modo che la natura possa sopravvivere, accogliendo nell’astronave alcuni campioni essenziali per lo sviluppo della vita su altri pianeti." ha dichiarato Steve Fuller, sociologo presso l'Università di Warwick. I ricercatori sperano che lo scopo principale del progetto sarà quello di insegnarci come costruire delle città sostenibili sulla Terra

lunedì 28 aprile 2014

Scienziati dell’Università di Città del Capo: “Entità multi-dimensionali potrebbero controllare la coscienza umana”

Scienziati dell’Università di Città del Capo: “Entità multi-dimensionali potrebbero controllare la coscienza umana”
La Rivista «SA Scientific Journal» ha pubblicato un interessante rapporto sulla sensazionale scoperta di un team di scienziati che lavorano presso l’Università di Città del Capo e che riguarda la gestione e le interazioni sulla coscienza Umana da parte di entità astrali non umane, forse più precisamente multi-dimensionali.
Questi dati sono stati confermati da studi effettuati sull’Aura del corpo Umano. Gli studi sono stati classificati e ci sono stati tentativi di sequestro di queste informazioni e materiale già pubblicato. 
Il Metodo Kirlians, consente di scattare foto dell’Aura – un campo che circonda un qualsiasi oggetto biologico e tutto questo è già ben noto alla scienza ufficiale. Immagini dei campi prodotti da un metodo migliorato di Kirlian è possibile osservare le dinamiche di questi campi, dove possono essere trovate molte altre fonti e informazioni.
Inoltre, ci sono un gran numero di documenti che confermano il rapporto dinamico di campo con lo stato psico-fisiologico di una persona. I ricercatori scientifici dell’Università di Città del Capo, in Sud Africa, hanno effettuato dopo molti anni di studio del paranormale, delle ricerche sulla fissazione e interazione dell’Aura, studio guidato dal team del dottor Ngungu Tobago, fatta a comprendere il valore di questi campi per l’uomo. I metodi di ricerca sviluppati dal team di scienziati che ha inventato un dispositivo, che è stato registrato tramite il brevetto US Patent, № US 5.253.984 B1, consentono la registrazione di un’Aura (o campo di energia) dinamica di oggetti biologici.
 I risultati sperimentali hanno portato alla scoperta che potrà aprire gli occhi alla comunità mondiale.  Gli studi non sono ancora terminati, tuttavia, la maggior parte di essi sono classificati come il risultato di studi e suggeriscono una relativa valutazione del comportamento delle persone.
 Tuttavia, alcuni dei risultati della ricerca era impossibile da nascondere. Nelle fasi iniziali della ricerca per testare i metodi e l’atto,  è stato formato un gruppo di numerose persone, da cui i risultati degli esperimenti era impossibile da nascondere. Il risultato di queste ricerche, hanno dimostrato un rapporto diretto tra la persona e le entità astrali. I ricercatori del paranormale hanno cercato, per fissare quindi documentare queste entità (fantasmi, poltergeist e gli altri i cosiddetti esseri astrali) su pellicola. 
Nonostante il fatto che alcuni di questi tentativi hanno avuto molto successo, la scienza ufficiale mette ancora la realtà di tali immagini in dubbio. Un team di scienziati dell’Università di Città del Capo ha confermato che è possibile attraverso un apparecchio elettronico, di avere una vera e propria opportunità di ottenere tali immagini, come confermato anche dal brevetto statunitense.  Come risultato del metodo migliorato Kirlian, si può ottenere un chiaro fissaggio di oggetti astrali, ma anche esplorare le loro caratteristiche dinamiche, quali la dinamica dello spettro di emissione di frequenza e studiare anche la costituzione del loro campo operativo.
Come risultato, gli studi del team dis cienziati, ha dimostrato e confermato l’interazione diretta degli esseri astrali e l’aura umana, rivelando alcuni dei comportamenti di entità astrali durante questa interazione. Sono state ottenute fotografie che permettono di vedere in che modo la “penetrazione” di questi esseri astrali-multi dimensionali avvenga attraverso l’aura di una persona.
Per garantire la purezza di questo esperimento, e non destare sospetti, le immagini sono state condotte in laboratorio, che si è stato trasformato in un vero e proprio studio fotografico, così come lo studio di design ben noto. Gli scienziati  hanno cosi trovato che i campi hanno un’intensità variabile astrale.
Inizialmente, questo è stato attribuito a fluttuazioni statistiche. Tuttavia, studi più approfonditi hanno dimostrato che queste fluttuazioni sono legate alle componenti armoniche del segnale modulato, e la loro analisi ha mostrato che essi interagiscono con l’attività bio-elettromagnetica del cervello umano e lo influenzano.
 Gli scienziati sono stati in grado di risolvere i problemi che riguardavano come avveniva la “penetrazione” di entità astrali nell’aura umana. Nelle prime fasi di “penetrazione”  vi è una sincronizzazione dei ritmi interni con i ritmi del piano astrale delle “vittime”, ovvero,  le entità possiedono un modus operandi per avere accesso nell’aura della “vittima”, cambiandone i ritmi interni, ovvero le frequenze dell’aura. Dopo l’interazione del piano astrale, l’entità penetra la “vittima” influenzandolo completamente.
Come risultato della ricerca condotta in collaborazione con psicologi e psicoanalisti, mostra una chiara relazione tra queste fluttuazioni e la reazione psico-fisiologica di persone che hanno partecipato agli esperimenti. Nonostante il fatto che la maggior parte dei risultati dello studio è stata classificata, l’informazione che è stata ottenuta nelle prime fasi di ricerca, conduce a certe conclusioni. Entità astrali o multi dimensionali,  possono essere classificate in due tipi:  “Entità Nere” e ” Entità Pure”. La differenza tra queste due entità, sta nell’intensità della luminescenza,  la composizione spettrale di emissione e le caratteristiche dinamiche.
 In realtà, queste persone agiscono in modo diverso. La natura delle”Black Entity”  hanno la peculiarità di cercare di penetrare l’aura umana.  Mentre le Entità “Pure” in genere, non mostrano tale attività invasiva, ma comunque cercano una conseguente relazione tra lo stato psico-fisiologico della persona e l’attività delle entità “nere”, cercando di combatterle.  Va detto anche, che le interazioni tra le entità pure e gli Umani, sono differenti, ovvero, le  entità “pure” nel grado di esposizione umana. Il più delle volte, l’impatto di una entità “nera” è un’aggressione ingiustificata che non è adeguata alla situazione.
Gli esperimenti hanno dimostrato che vi è una costante influenza di tali entità è un gran numero di persone.
Un certo numero di test psicologici e medici, dimostrano che le reazioni delle persone coinvolte negli esperimenti, su alcune situazioni create appositamente,  ci permette di studiare la stabilità dello stato psico-fisiologico. È stato dimostrato che esiste un rapporto tra lo stato psico-fisiologico di una persona e la “purezza” della sua aura, la sua predisposizione alla “infiltrazione”.
Al fine di confermare i risultati, condotti da studi statistici di grandi gruppi di persone, composto da rappresentanti delle varie categorie, che variano dai prigionieri detenuti nelle carceri, a imprenditori e politici riuniti per discutere di varie questioni.  Per garantire la purezza di questo esperimento, i soggetti erano al buio, e gli investigatori erano in posa come i giornalisti, per prendere le interviste. Gli studi sono stati condotti anche al Vertice di Johannesburg del 2002.
La conclusione è stata sorprendente: “Praticamente tutti gli uomini d’affari e politici che sono al vertice di Johannesburg, erano stati” infettati dalle “entità astrali”.
Questi risultati hanno scioccato gli scienziati!  Hanno trovato che il maggior numero di entità “nere” in parte o completamente, hanno penetrato l’aura energetica di politici e uomini d’affari, il cui numero è molte volte più grande del numero di detenuti che sono stati infettati da  “entità positive”.  La maggior parte delle “Infezioni Astrali” erano avvenute in molti uomini politici di tutto il mondoe di più alto rango. Pertanto, a seguito di studi statistici si è confermato che i risultati degli scienziati, dimostra che un gran numero di persone sono continuamente esposte a interazioni e infiltrazioni da parte entità “nere”, che entrano nell’ospite, controllandone la mente e il comportamento. Molto spesso, queste “ISCRIZIONI” o infiltrazioni osservate nei politici e uomini d’affari, avvengono soprattutto sul fatto che il  “simile attrae il proprio simile” e pensieri e sentimenti puri, l’amore per il prossimo – possono essere la migliore protezione contro la penetrazione delle “nere” entità astrali.
Redazione Segnidalcielo

Impressioni personali :
Noi Umani non possiamo dare nomi a cose  o a energie o a entita ' che non conosciamo , diamo dei Nomi delle spiegazioni a noi soddisfacenti , ma non possiamo dare nomi umani a esseri Spirituali non ci e' permesso essendo succubi di tutto cio'   che ci circonda in questo pianeta , il pensiero aura e' molto credibile e veritiero noi umani siamo aloneggiati da un' aura come la terra e' aloneggiata da energia protettiva , tanti dicono con esperimenti approvati e circostanziati che stare in contatto per circa 30 minuti con una persona che pensa in negativo o sprigiona pensieri negativi continuando con frasi tristi o parole brutte  puo' infrangere la nostra psicosi e indurci a malinconia malessere e distruzione immediata non permanente della nostra aura , un consiglio non frequentate mai persone  tristi malevoli e ingannatrici , queste energie sono di assoluta proprieta'  DIVINA NEGATIVA e possono invalidare le nostre energie positive  infrangendole come un virus entra in un programma di un pc e lo porta alla totale confusione caos  tilt o in alcuni casi anche la distruzione .


Queste aure  hanno un padrone assoluto il Celeste ; L'Unico  Il Supremo Onnipotente  JAHVEH  il Dio degli uomini e degli angeli giusti , E sappiamo tutti che queste aure hanno un codice un nome  che non e' stato dato dall' uomo ma da Dio stesso , le nostre aure sono in antichita' raffigurate come angeli protettori o angeli custodi ,  oggi nel 2014 le chiamiamo aure , bene  riprendo il discorso <dicendo che queste aure hanno un codice genetico con un nome che solo Dio sa , come conosce il nome di tutte le stelle  nome per nome  Secondo le scritture antiche della bibbia Dio  JAHVEH  ritornera' per giudicare sulla terra l' uomo e l' angelo , solo chi rinasce in lui  come spiega il figlio di Dio Cristo si salvera' solo chi rinascera' come lui espiera' i suoi peccati , solo tramite lui possiamo salvarci perche' Gesu' e' la via,  la via Santa , La via stretta e tortuosa piena di insidie di ortiche di dolore di sangue come il sangue che lui Gesu' diede a noi , L'aura dell' uomo e' come una fede che puo' essere allontanata e quasi dimenticata non si deve Mai rimanere senza fede anche una sola fiammella ma deve rimanere in noi anche se tutto questo ci luccichera' davanti agli occhi come diamanti ,   Dio ritornera' e spieghera' all' uomo come chiamare questa energia questa famosa aura , Dio tornera' con i suoi nuovi rotoli per istruirci a padroneggiare la materia semi spirituale , ci insegnera' i veri nomi di queste energie per chiamarle e adoperarle per il bene del prossimo e per rafforzare uomo dopo uomo e spieghera' anche perche' in noi provochera' una sensazione di piacere come bere latte e miele , e' l' amore e' l'energia che Dio ci impartira' e sara' impenetrabile, non allontanatevi mai dal Dio di Israele  dal Dio dei grandi uomini dal Dio dei uomini giusti , Abbiate fede sempre e attenti perche' esso verra' senza annuncio verra' come un ladro di notte e flaggellera' ogni ribelle ostile impuro di cuore per sostituirlo con uomini leali veritieri e fedeli uomini CELESTI  !! 
Un saluto a tutti voi lettori che mi seguite anche stranieri che siete tantissimi spero che le informazioni possano arrivarvi  per ragionarci sopra avendo il rispetto maggiore per chi adopera il proprio  tempo in maniera totalmente gratuita  aggiornando un blog con tutte le informazioni possibili e esistenti , Il blog esprime pensieri di tutti e post di altri blog molto piu' importanti del mio ma con un unico scopo quello di condividere l'informazione per non lasciare il nostro fratello indietro .
A voi tutti che mi seguite da anni un saluto  cordiale e un abbraccio anche se non vi conosco e pregiatissimi lettori di ufo Roma sarete sempre i benvenuti nelle mie pubblicazioni  a tematica ufologia  religione scienza  , un in bocca al lupo a tutti e cerchiamo di tenere duro tutti per vedere i propositi del Signore insieme per dare un senso a questa creazione che e' l' uomo  cercate di essere persone RESISTENTI  solo se si e' resistente puo' vedere i propositi di Dio,   Resistenti e Vigili Il Potente Re' degli Arcangeli Ritorna IL famoso e temuto Dio JAHVEH torna e reclama il suo creato Tornera' per rifare tutto NUOVO  per dimostrare al genere umano che l' uomo non e' stato progettato per camminare da solo o comandato da un altro uomo ma per essere GOVERNATO dal suo Creatore  
Pensiero di loris Paglia


domenica 27 aprile 2014

STATI UNITI: LA PIRAMIDE GOVERNATIVA NEL BEL MEZZO DEL NULLA!

Un'enorme piramide in mezzo al niente, una forma geometrica astratta sotto il cielo e nessun essere umano in vista. Potrebbe sembrare la scena iniziale di un film di fantascienza apocalittica, ma è solo l'immagine di una installazione militare americana in disuso, un residuato della Guerra Fredda, nel quale l'edificio principale è rappresentato dalla piramide con “l'occhio che tutto vede”.
piramide di Nekoma

La biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha recentemente rilasciato una straordinaria serie di immagini del Stanley R. Mickelsen Safeguard Complex, in Nekoma, North Dakota.
Molte immagini mostrano un edificio a forma di piramide tronca, simile a quella presente nel retro dello stemma ufficiale degli Stati Uniti e sul dollaro, innescando una ridda di teorie del complotto.
Le foto sono state scattate dal fotografo Benjamin Halpern. La piramide è l’edificio di controllo dell’installazione, parte del “Safeguard Program”, un sistema anti-missilistico progettato per difendere gli Stati Uniti da eventuali attacchi sovietici.
Il Safeguard Complex, costruito nel 1975 dal Western Electric e Bell Laboratories, rappresenta l’aspetto operativo del programma.
Realizzato per la modica cifra di 6 miliardi di dollari, l’installazione di Nekoma è costituita da un sistema di missili intercettori, un centro di controllo radar a forma di piramide e decine di silos per missili a testata termonucleare. Il sistema era in grado di tracciare i missili lanciati dalla Russia ed, eventualmente, intercettarli e distruggerli.
Tuttavia, a causa del suo immane costo, dei dubbi sulla sua reale efficacia e il rischio di far esplodere testate nucleari sul proprio territorio, il programma fu immediatamente chiuso, rimanendo operativo per poco più di quattro mesi! Oggi è solo un’istallazione militare-industriale fantasma nel bel mezzo del nulla, “un monumento alla paura e ignoranza dell’uomo”, come ha scritto qualcuno.
“Molti di siti simili a questo sono stati progettati come parte del Safeguard Program”, scrive il blog di architettura Pruned. “E dopo essere stato in attività per soli 4 mesi, è stata disattivata”. Come è possibile leggere sul sito governativo U.S. General Service Administration, il 25 ottobre del 2012 l’amministrazione americana cercava compratori interessati al complesso.
Certo, quello che l’edificio che fa più impressione del complesso è la grande piramide di controllo, il centro operativo di tutta la base. Alcuni ritengono che sia semplicemente ispirata alle strutture piramidali dell’America precolombiana, come quelle dei Maya a Chichén Itzá.

Oltre la geometria Semplice, La Piramide di Nekoma avrebbe Una Somiglianza also Funzionale con Quella dei Maya, seppure metaforica. Antica Struttura precolombiana L'era Stata Concepita per tracciare Gli eventi celesti e prevederne i Movimenti, L'Altra E ONU tempio per tracciare il percorso dei missili, al bene di diffondere un'allerta precoce in vista dell'imminente apocalisse termonucleare.
Traiettorie, percorsi, previsioni: entrambe la piramidi, in un certo senso, sono state concepite per monitorare movimenti celesti di diverso tipo. Entrambe senza tempo, strane e, apparentemente, non umane, le quali, agli occhi di sognatori di antiche età dell’oro, sembrano manufatti spaziali di una civiltà perduta.
Altri invece, ritenendo che essendo ormai palese che le operazioni militari siano nelle mani della massoneria, e per inciso in quelle degli Illuminati, la piramide centrale è stata volutamente realizzata per emulare il simbolo prediletto degli appartenenti alla setta segreta, il cui emblema compare sia sul retro dello stemma ufficiale degli Stati Uniti d’America, sia sulla sua valuta cartacea.
In questo senso, l’intera Guerra Fredda sarebbe stata un’immensa operazione per consentire l’arricchimento delle lobby militari, i cosiddetti Signori della Guerra, e per tenere i popoli in un continuo stato di paura, per meglio esercitare il controllo su di essi e giustificare alcune scelte politiche.
Anche se non fosse questa l’intenzione originaria dei progettisti, perchè costruire una piramide? Chi ha progettato l’edificio principale era “uno di loro” o è solo una coincidenza? Chi ha proposto tale forma? Era soltanto la scelta per una geometria più funzionale? E poi, chi sapeva che esisteva una base in quel deserto? Non molti, a quanto pare.

WAFFLE ROCK: BIZZARRIA GEOLOGICA O RESIDUO DI UNA TECNOLOGIA DI 250 MILIONI DI ANNI FA?

Un gigantesco masso sulla riva occidentale del Jennings Randolph Lake continua a confondere ricercatori e visitatori. L'enigmatica conformazione reticolare impressa sul lato della roccia è una semplice bizzarria geologica, oppure il residuo di una tecnologia antica. Il problema è che il masso risale a 250 milioni di anni fa!
waffle-rock

È uno dei più grandi enigmi e ancora conosciuti dell’America, e sono molti i motivi per cui la Waffle Rock è considerata un mistero.
L’intricata rete di motivi geometrici è talmente regolare che risulta difficile credere che si tratti di un fenomeno naturale.
Se non si tratta di una struttura naturale, vorrebbe dire che la sua origine è da attribuire ad una civiltà antica in possesso di una sofisticata tecnologia sconosciuta.
Alcuni addirittura credono che la roccia mostri chiaramente i segni provocati da un’intensa radiazione lasciata dallo scavo di un velivolo spaziale atterrato sulla Terra eoni fa, o forse più recentemente. Fatto sta, che finchè non ci sarà una risposta definitiva all’enigma, ognuno potrà immaginare la causa preferita.
La Waffle Rock si trova in Virgine, Stati Uniti, sulle sponde occidentali del Jennings Randolph Lake, posizionato sul piazzale di accesso dell’osservatorio del lago. Il Jennings Randolph Lake è un bacino artificiale completato nel 1981 dall’U.S. Army Corps of Engineers come riserva d’emergenza d’acqua per la città di Washington, capitale degli Stati Uniti.
La scoperta della roccia risale al 1984, riportata in un articolo della rivista Saturday Evening Post. La roccia venne soprannominata “waffle” a causa dello sconcertante motivo geometrico, molto simile ai segni lasciati dalla griglia utilizzata per cuocere le famose cialde, i waffle, appunto.
Originariamente il masso era completamente interrato, ma durante la realizzazione del lago si decise di innalzarne una parte per consentirne l’osservazione. Un piccolo pezzo della stessa roccia è anche in mostra presso l’Istituto Smithsonian di Storia Naturale di Washington.
Nel corso degli anni, l’origine della Waffle Rock è stata oggetto di numerose teorie. Le speculazioni spaziano della traccia fossile della pelle di un rettile gigante, alla prova di viaggiatori spaziali in visita sulla Terra.
Altri, soprattutto nella comunità scientifica, ritengono che la roccia sia una formazione geologica naturale. Tuttavia, ammettono che tali formazioni sono piuttosto rare. L’unica altra roccia conosciuta modellata in modo simile si trova sul lato orientale della Tea Creek Mountain, in Pocahontas County, West Virginia,
All’indomani della scoperta, dopo una prima analisi, il colonnello Martin W. Walsh Jr., del Corps of Engineers Commander, concluse che la roccia fosse di origine naturale, come riporta l’articolo del Saturday Evening Post del dicembre 1984. Egli ipotizzo che la sabbia depositata dai torrenti si fosse consolidata nelle curiose “pieghe” durante l’orogenesi dei monti Appalachi, avvenuta circa 300 milioni di anni fa.
Durante questo enorme sconvolgimento, la roccia si frantumò in uno schema regolare, indicato come “articolazioni”, imprimendo nei sedimenti il modello a “cialda”. Successivamente, il quarzo si mescolò con i depositi negli interstizi, producendo una malta resistente agli agenti atmosferici. Con il passare del tempo, gli agenti atmosferici provocarono l’erosione della roccia racchiusa negli interstizi, lasciando il caratteristico schema a forma di waffle.
Non fa una piega. I critici della teoria, infatti, non discutono il processo che ha prodotto la griglia, ma si chiedono se la frantumazione della roccia possa acquisire naturalmente uno schema tanto preciso e ripetitivo.

Alcuni ricercatori hanno proposto l’idea che campi magnetici possano aver contribuito a formare i motivi geometrici della Waffle Rock: una tempesta elettromagnetica potrebbe aver influenzato lo schema al momento della sua creazione.
Tuttavia, queste sono solo speculazioni. La verità è che la scienza non è ancora in grado di spiegare l’origine della Waffle Rock.
Per questo motivo, secondo i ricercatori più esotici, la possibilità che la roccia non sia di origine naturale non può essere respinta con certezza. Ma se così fosse, quali strumenti o macchinari sarebbero stati utilizzati per creare tali modelli così incredibilmente perfetti?
I teorici degli Antichi Astronauti ritengono che possa essere il segno lasciato da un veicolo spaziale in visita sulla Terra milioni di anni fa. Gli storici alternativi, invece, ritengono che il reticolato sia la vestigia si una civiltà sconosciuta che viveva sul nostro pianeta in tempi remotissimi, in possesso di tecnologie sofisticate per noi inimmaginabili.
Insomma, è una bizzarra creazione di Madre Natura, un segno lasciato da viaggiatori extraterrestri o il residuo di una civiltà avanzata perdutasi nella notte dei tempi? Il verdetto non è ancora stato emanato… ciascuno giudichi da sé, fino a prova contraria.

L’HACKER GARY MCKINNON, REAGAN E LE INSTALLAZIONI SEGRETE SULLA LUNA

Cosa cercava realmente l'hacker scozzese nei computer delle agenzie governative americane? “Ero convinto, e c'erano buoni motivi per esserlo, che alcune agenzie governative di intelligence avessero avuto accesso a tecnologia extraterrestre”
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Nel 1964, la Ranger 7 fu la prima sonda inviata dagli Stati Uniti per l’esplorazione lunare, segnando l’inizio di una nuova era spaziale.
La sonda, costruita principalmente per scattare fotografie ad alta risoluzione della Luna, trasmise 4316 fotografie.
Le immagini mostravano il volto di un mondo fino ad allora sconosciuto, premessa fondamentale per la futura esplorazione umana del satellite terrestre.
Ma esistono fotografie che non sono state mostrate? Secondo Jason Martell, autore di “L’Apocalisse della Conoscenza”, anche se non se ne parla mai, ci sarebbero immagini scattate da Ranger 7 non mostrate al pubblico nelle quali figurerebbero strutture artificiali sulla superficie della Luna.
Secondo i ricercatori alternativi, queste supposizioni sono supportate dalle scoperte di un uomo che agli inizi del 2000 si è conquistato gli onori della cronaca: Gary McKinnon, anche noto come “Solo”, un programmatore e hacker britannico.
Nel marzo del 2002, McKinnon veniva arrestato dagli agenti di Scotland Yard nel suo squallido appartamento in Wood Green, zona nord di Londra. L’accusa era di aver violato 97 sistemi informatici, tra computer militari e della Nasa, scaricando dati segretati, tra cui informazioni altamente classificate sulla strage dell’11 settembre.
La rete di computer che è accusato di aver penetrato include reti possedute dalla NASA, dallo US Army, US Navy, dipartimento della difesa e della Forza Aerea degli Stati Uniti, oltre ad un sistema appartenente al Pentagono.
Come riporta il profilo di McKinnon tracciato sul sito della BBC, se la richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti fosse stata accettata, l’hacker avrebbe potuto ottenere una condanna fino a 70 di carcere. Quello di McKinnon è stato definito il più grande attacco ai sistemi informatici americani.
Ma che cosa ha realmente cercava l’hacker nei computer delle agenzie governative americane? “Ero convinto, e c’erano buoni motivi per esserlo, che alcune agenzie governative di intelligence avessero avuto accesso a tecnologia extraterrestre”, dice McKinnon alla BBC. “Questa tecnologia potrebbe offrire energia libera e pulita all’umanità. Ho pensato esserne in possesso e tenerla nascosta, fosse incostituzionale secondo il diritto americano. Io non sono un criminale, mi ero imbarcato in una crociata morale”.
Durante la frequentazione degli archivi, McKinnon si sarebbe imbattuto in alcune prove decisive. “Ho trovato una foto in alta definizione di un oggetto di grandi dimensioni a forma di sigaro sopra l’emisfero settentrionale. Ero così scioccato dalla foto che non ho potuto salvarla subito. La dimensione del file erano così grande che era difficile vederlo in Risorse del computer. Alla fine ho perso la connessione, e la foto”.
McKinnon pare sia riuscito ad avere accesso anche ai file riservati della US Space Command, scoprendo diverse procedure, tra le quali il ‘trasferimento squadrone’ relativo a ufficiali ‘non-terrestri’.
“Ho trovato una lista di nomi di funzionari … sotto la dicitura ‘ufficiali non terrestri’ cosi era descritto nel titolo del file. Questo non significa che trattasi di omini verdi. Quello che penso è che vuol dire che le loro basi non sono qui sulla terra”, spiega McKinnon.
“Ho anche trovato una lista di ‘trasferimenti da flotta a flotta’, e una lista di nomi di navi spaziali. Ho fatto una ricerca. C’erano i nomi di navi della marina militare, quindi nello spazio viene tutto gestito dalla Marina degli USA. Quello che ho visto mi ha fatto credere che la stessa marina deve avere un qualche tipo di astronave”.
Solleticato dalle dichiarazioni di McKinnon, qualcuno è andato a pescare una singolare affermazione dell’ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan riportata nel suo diario personale pubblicato nel libro “The Reagan Diaries”, che confermerebbe le ipotesi dell’hacker scozzese. Così scrive l’ex presidente nell’appunto dell’11 luglio 1985:
«Il pranzo con cinque eminenti scienziati spaziali è stato affascinante. Lo spazio è davvero l’ultima frontiera e alcuni degli sviluppi in astronomia sembrano appartenere alla fantascienza, ma sono reali. Ho imparato che la capacità della nostra navetta è tale che si potrebbe potrebbe portare in orbita almeno 300 persone.
Il nostro Space Shuttle può trasportare fino a otto passeggeri, e ne sono stati costruiti solo cinque. Anche a pieno carico di queste cinque navette e l’invio di tutti gli equipaggi nello spazio messi insieme, non avremmo mai potuto raggiungere il numero di 300 passeggeri».
Le parole di Reagan farebbero pensare all’esistenza di un programma segreto per lo sviluppo di astronavi capaci di portare interi contingenti militari in orbita, una sorta di traghetto spaziale Terra-Luna. È noto che negli anni ’60 gli Stati Uniti avessero progettato la costruzione di un avamposto militare con equipaggio destinato a proteggere i potenziali interessi degli Stati Uniti sulla Luna, il cosiddetto Project Horizon.Alla conferenza della tenutasi a Londra il 27 aprile 2006, McKinnon apparve nella sezione Hackers’ Panel. Quando gli venne domandato come siano state scoperte le sue intrusioni, McKinnon rispose che si era sbagliato nel calcolo della fascia oraria: stava usando del software di controllo-remoto per operare un computer basato sul sistema Windows mentre il proprietario stava seduto in fronte ad esso.
McKinnon ha ammesso in molte dichiarazioni pubbliche di aver goduto di accesso non autorizzato a sistemi di computer negli USA includendo quelli specificamente menzionati nelle accuse legali americane. L’hacker si è difeso dicendo che la sua motivazione era cercare una prova dell’esistenza degli UFO e disse di sapere come certo che i militari americani nascondessero la tecnologia dell’antigravità e che il governo USA stasse cercando di sopprimere la diffusione della “Free Energy”.
Dopo una tormentosa vicenda giudiziaria, il 16 ottobre 2012 Theresa May, Sottosegretario di Stato per gli Affari Interni del Regno Unito, ha respinto la richiesta di estradizione avanzata dalle autorità statunitensi circa 10 anni fa. Alla base della decisione ci sono appunto le precarie condizioni fisiche del quarantaseienne scozzese.

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