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L'AMORE DI DIO PER GLI ESSERI UMANI E TENERO COME IL BACIO CHE MARIA DIEDE A GESU APPENA NACQUE Redazione di Loris Paglia

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martedì 18 febbraio 2014

Allarme globale: il pianeta Terra si sta dirigendo verso la sesta estinzione di massa di molte specie animali

Allarme globale:  il pianeta Terra si sta dirigendo verso la sesta estinzione di massa di molte specie animali
 Nel corso della sua storia la Terra ha conosciuto cinque episodi di estinzione di massa: secondo alcuni ricercatori saremmo alla vigilia della sesta, e questa volta non sarà responsabilità di un’asteroide o dell’era glaciale, ma degli esseri umani. 
Attualmente il tasso di estinzione delle specie animali è andato sempre più accelerando, quindi il nostro pianeta si sta dirigendo verso un “punto di non ritorno”,  la sesta estinzione di massa di molte specie animali. Le cause sono da addebitare alla deforestazione, dissesto geologico,  cambiamento climatico e l’acidificazione degli oceani.  Quest’ultimo potrebbe essere il fattore più preoccupante.
Allerta Globale
Gli scienziati sono in allerta, per la scomparsa ad un ritmo eccessivamente veloce di specie animali di tutto il mondo:  gli esseri umani hanno modificato l’ecosistema (o Ecosfera) della Terra in modo fondamentale. Elizabeth Kolbert, una esperta sul cambiamento climatico, ha presentato tramite la rivista americana ‘The New Yorker’, il suo nuovo libro ‘La sesta estinzione‘ (‘The Sixth Extinction‘) dove  avverte che la Terra ha sperimentato cinque estinzioni di massa nella sua storia, e adesso si appresta a vivere un’altra estinzione su larga scala. Anche il quotidiano The Independent riporta questa allerta globale, dove si denuncia l’estinzione di animali, il taglio di ampie aree delle giungle,  portando alla scomparsa di specie animali selvatiche e liberando anche miliardi di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera, per non parlare dell’alterazione della salinità degli oceani che stanno registrando una elevata acidificazione e altri cambiamenti climatici, che l’umanità ha spinto verso il “punto di non ritorno”.  Un terzo del biossido di carbonio in aria termina quasi immediatamente negli oceani.
Quando questo gas viene disciolto in acqua sottoforma di un acido, avviene l’alterazione chimica dell’oceano, che attualmente risulta essere il più drastico cambiamento in 300 milioni di anni, aggiungendo che questo tipo di alterazione è associata con alcune delle peggiori crisi di estinzione nella storia del pianeta.  L’estinzione che sta avvenendo è la peggiore dei cinque, nota come l’estinzione di massa del Permiano-Triassico che avvenne 250 milioni anni fa,  in cui il 96% delle specie marine e il 70% delle specie terrestri si sono estinti. Questa estinzione sarebbe stata causata da un grande evento vulcanico durato per lungo tempo, liberando una grande quantità di gas nell’atmosfera. Questo è abbastanza inquietante, dice la ricercatrice Kolbert, considerando che attualmente una notevole quantità di CO è stat rilasciata nell’aria nel mese di febbraio e gli scienziati stanno tracciando un parallelo tra i due eventi.
Elizabeth Kolbert,  ha dichiarato che le stime di quante specie potrebbero estinguersi se il  pianeta si surriscalda ancora, variano ampiamente: alcuni studi suggeriscono che il 20-30% delle specie scomparirà se il pianeta si riscalda di soli 2 gradi Celsius, mentre altri scienziati ritengono che queste valutazioni sono errate. Unico dato poco rassicurante e reale, è che la Terra subirà la sesta estinzione e gli Umani non potranno fare nulla per correre ai ripari.
Redazione Segnidalcielo

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