Si chiama Ragnarök ed è il giorno dell'Apocalisse secondo i Vichinghi. Il 22 febbraio le forze del caos dovrebbero prendere il sopravvento. È soltanto mitologia, ma speriamo che non si trasformi nella solita bufala a cui tutti abboccano.
Gli amanti dell'apocalisse (e delle bufale a sfondo storico/catastrofico) possono tornare a suonare le trombe della fine del mondo. Dopo l'abbuffata della fine del calendario Maya è il momento della fine del mondo... vichinga.
Secondo gli esperti di mitologia norrena e in particolare lo Jorvik Viking Centre di York, il 22 febbraio 2014 sarà il giorno del Ragnarök, ovvero l'apocalisse pronosticata dalla mitologia scandinava.
Il count down è iniziato il 14 novembre, quando il suono di un antico corno ha vibrato tra le case di York. Il corno apparterrebbe al dio norreno Heimdallr e sarebbe il segnale dell'inizio dei cento giorni prima della fine del mondo. Sempre secondo gli esperti di mitologia norrena un altro segno che conferma l'imminente disastro sarebbero gli inverni gelidi degli ultimi tre anni, preventivati proprio dai Vichinghi.
Le cascate del Niagara ghiacciate sono un anticipazione della fine del mondo?
A che ora è la fine del mondo?
Secondo la mitologia scandinava, nel giorno del Ragnarök, le forze del caos, sotto la guida del dio Loki, avranno il sopravvento, Odino e Thor moriranno in una battaglia epica e il mondo come lo conosciamo finirà, per poi risorgere sotto nuove spoglie, grazie all'unica coppia di esseri umani che sopravvivrà.
Danielle Daglan, direttore del Jorvik Viking Festival che ha luogo proprio in questi giorni nella città inglese di York, assicura: «Durante la settimana del festival faremo tutto il possibile per fornire agli abitanti di York e ai visitatori tutto il necessario per sopravvivere all'apocalisse». Che si tratti di una super bufala, come è successo con la profezia dei Maya di dicembre 2012, è assolutamente chiaro.
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