Eduard Albert Billy, Meier (Bülach, 3 febbraio 1937) è un contattista svizzero di lingua tedesca il quale sostiene di aver avuto ed avere tuttora numerosi contatti con esseri extraterrestri simili agli umani e chiamati Plejaren.
Nel 1974 fondò l’associazione “FIGU” ( Freie Interessengemeinschaft für Grenz- und Geisteswissenschaften und Ufologiestudien – Libera comunità di interessi per le scienze di frontiera, le scienze spirituali e gli studi ufologici) per lo studio e la divulgazione di argomenti ufologici e spirituali. Nel 1975 raccontò di avere avuto un incontro ravvicinato con una extraterrestre di nome Semjase, proveniente da un pianeta di nome Erra di un sistema solare chiamato Plejaren (posto in direzione dell’amasso aperto delle Pleiadi, ma in un’altra configurazione spazio-tempo rispetto alla nostra), cosa che gli provocò una certa notorietà internazionale.
Dal 1978 cominciò a consegnare ad ufologi e giornalisti fotografie e filmati di UFO ed extraterrestri con cui sarebbe venuto a contatto. In una fase successiva, Meier ha introdotto nella sua esperienza elementi spirituali (da non intendersi in senso religioso o settario, bensì come indicazioni che riguardano i meccanismi dell’esistenza dello spirito umano e della vita in genere ed anche del comportamento dell’essere umano) presentando in pubblico moltissimi testi, tra cui il Talmud Jmmanuel, un testo che sarebbe stato diffuso con l’aiuto dei Plejaren. Meier ha scritto numerosissimi testi nei quali ha riportato tutto quanto avrebbe appreso nel corso dei contatti avuti con i Plejaren e non solo con loro. La FIGU , Libera comunità di interessi per le scienze di frontiera, le scienze spirituali e gli studi ufologici), l’associazione fondata da Meier con alcuni amici, è tuttora esistente ed è presente in internet ed ha il quartiere generale in Svizzera presso il Semjase Silver Star Center.
Le foto di Meier sono state esaminate da vari esperti tra cui Colman Von Keviczky, maggiore dell’esercito in pensione, fotografo e ufologo, il quale ha affermato che i dischi volanti ritratti nelle foto sarebbero in realtà dei modellini appesi ad un filo. Altre foto di Meier sono state esaminate anche dal fisico e ufologo Bruce Maccabee, che ha giudicato autentiche le foto degli avvistamenti di Gulf Breeze del 1987 scattate da Ed Walters e ha ritenuto false le foto di Meier, mettendole a confronto in un articolo; anche Maccabee ritiene che gli oggetti fotografati da Meier siano modelli sostenuti da un supporto.
Di contro, esistono circa un migliaio di fotografie di ottima qualità scattate quasi tutte in pieno giorno da Billy Meier tra il 1975 e il 1982, ossia in un’epoca nella quale non esistevano ancora i personal computer e i relativi programmi per il ritocco e la manipolazione delle fotografie, dal momento che i computer erano allora macchinari ingombranti e costosi a disposizione soltanto di specialisti, tecnici e laboratori scientifici.
Successivamente è stato scoperto che i volti di due presunte astronaute extraterrestri ritratte nelle foto di Meier erano quelli di altrettante soubrette apparse in una famosa serie televisiva statunitense[3]. In merito alle foto controverse, come quelle delle due “astronaute” e alcune altre, Meier ha affermato che non sono state realizzate da lui, ma falsificate da organizzazioni ben definite che volevano screditarlo. Anche il figlio di Meier ha sostenuto la medesima tesi, affermando che alcune pellicole fotografiche scattate dal contattista svizzero sono state sostituite con altre[4]. In seguito a questa vicenda, infatti, è stata indicata una foto definita ufficialmente non falsificata che ritrae la vera Asket, una extraterrestre incontrata da Billy Meier.
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