Un team di archeologi impegnato presso l'antico insediamento di Edfu, nel sud dell'Egitto, ha portato alla luce una piramide a gradoni che risale a circa 4600 anni fa, in anticipo di un paio di decenni rispetto alla cronologia ufficiale della Grande Piramide di Giza. La piramide non presenta camere interne e non è stata utilizzata per la sepoltura. Il suo vero scopo, quindi, è un autentico mistero.
Sebbene gli archeologi fossero già al corrente della struttura sepolta ad Edfu, questa non era mai stata scavata prima che la squadra guidata da Gregory Marouard, ricercatore associato presso l'Oriental Institute di Chicago, cominciasse gli scavi nel 2010.
La piramide è rimasta sepolta sotto uno spesso strato di sabbia, rifiuti moderni ed è stata saccheggiata di numerosi suoi blocchi.
In realtà, nessuno pensava che si trattasse di una piramide. Perfino gli abitanti di un villaggio vicino pensavano fosse la tomba di uno sceicco, un santo musulmano locale. Quando la squadra ha cominciato a rimuovere i sedimenti, l'antica piramide è venuta alla luce.
La piramide è stata realizzata con blocchi di arenaria estratti da una cava a circa 1 km di distanza e con malta di argilla. "La costruzione riflette una certa cura e una vera e propria esperienza nella padronanza della costruzione in pietra, in particolare per l'adeguamento dei blocchi più importanti", spiega Marouard nel suo articolo.
La piramide si innalzava per quasi 13 metri, ma i numerosi saccheggi e l'esposizione agli agenti atmosferici ha ridotto la sua altezza a soli 5 metri. Lo stile è molto simile a quello della piramide a gradoni costruita da Djoser (2670-2640 a.C.), il faraone che secondo la cronologia classica ha costruito la prima piramide d'Egitto, all'inizio della terza dinastia.
Come riporta l'articolo comparso su livescience.com, la piramide era una delle sette piramidi 'provinciali' costruite dal faraone Huni (2635-2610 a.C.) o Snefru (2610-2590 a.C.). Sparse in tutto l'Egitto, queste piramidi si trovano nei pressi dei più importanti insediamenti dell'antico Egitto. Non hanno camere interne e non sono destinate alla sepoltura.
Per cui, il vero scopo di queste sette piramidi rimane ancora un mistero. Gli archeologi ipotizzano che avessero una funzione simbolica, forse un qualche ruolo rituale nell'affermazione del potere del faraone nelle provincie meridionali. "La somiglianza tra le piramidi provinciali è davvero incredibile, e sicuramente ci deve essere un piano comune", continua Marouard.
I ricercatori hanno anche trovato una serie di geroglifici incisi sulle facciate esterne della piramide. Le iscrizioni sono situate accanto ai resti di neonati e bambini che sono stati sepolti ai piedi della piramide. Il team pensa che le iscrizioni e le sepolture risalgano a molto tempo dopo la costruzione della piramide, dato che la struttura non era originariamente intesa come luogo di sepoltura.
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